Caro Direttore del “Giornale.sm”,
ho letto un articolo sul suo Quotidiano dal titolo: “Gli operatori appoggiano la “rivoluzione” di Lonfernini” in cui si riportano dichiarazioni di Raggi.
Comprendo la posizione di Raggi in merito alle nuove modalità di distribuzione delle risorse economiche per l’organizzazione di eventi. La politica, questa sconosciuta a San Marino da un pò di tempo a questa parte, ha abdicato ancora una volta a favore di formule che deresponsabilizzano, burocratizzano e aumenteranno il caos già piuttosto diffuso, ma che saranno in effetti una manna per i vertici delle organizzazioni di categoria e di tutti quegli enti i cui dirigenti sono sempre gli stessi, impegnati a parcellizzare il “bene” turismo.
Più complicato è sostenere, da parte di un operatore del turismo, l’apertura degli esercizi fino alle 23 per decreto. Infatti il prolungamento dell’orario di lavoro è solo una questione squisitamente economico- organizzativa, che comporta eventualmente la modifica dei normali ritmi di lavoro e soprattutto maggiori oneri finanziari per garantirsi la manodopera necessaria.
Ma se il gioco vale la candela, possiamo stare tranquilli, l’operatore turistico farà fronte a tutto ciò e si organizzerà di conseguenza, così come del resto è sempre accaduto. Ma imporre l’apertura notturna per legge è davvero azzardato.
Fra l’altro mi viene da fare una considerazione: se Raggi è intervenuto il giorno successivo all’annuncio del Segretario di Stato, come fa a parlare a nome degli associati? Quando li ha consultati, la notte? Si ha netta la sensazione che si sia semplicemente trattato di una pastetta preparata.
E quì emerge il vero problema. E cioè: i commercianti e gli operatori del turismo non vengono mai convocati in assemblea per assumere decisioni sui vari temi di interesse generale (Il trenino della discordia; i flussi turistici; ora gli orari di chiusura degli esercizi, ecc. ecc.).
E allora questi dirigenti di associazioni di categoria chi rappresentano? Forse se stessi e i loro interessi, ma di certo non rappresentano i lavoratori del turimo e del commercio turistico.
Quindi caro Direttore Le consiglio di cambiare titolo al Suo articolo: ”Raggi appoggia la rivoluzione” di Lonfernini”, che, converrà con me, è tutta un’altra cosa.
Un lettore attento.