• Screenshot
  • San Marino. Un auspicio per la Giornata mondiale della Libertà di stampa – “Qui gatto… ci cova” la rubrica di David Oddone

    Chi come me fa il giornalista non può esimersi dal dire qualcosa nella giornata di oggi.

    E’ chiaro che c’è poco entusiasmo, ma tantissima preoccupazione.

    Personalmente la cosa che mi fa più paura è il pensiero unico.

    Si tende troppo spesso ad uniformare narrazione e giudizi, quando dovere insopprimibile della libera stampa è cercare la verità, individuando, se possibile, un altro punto di vista e mettendo in discussione persino ciò che può, in prima battuta, apparire lineare.

    Il che – superfluo dirlo – non significa certo propalare fake news, ma ovviamente tutto l’opposto.

    Tuttavia oggi più che mai diventa doveroso porsi e porre domande, visto che veniamo da un periodo buio, caratterizzato da una limitazione delle libertà personali dovuto alla pandemia.

    Periodo dal quale non siamo certamente ancora usciti.

    Credo che la nuova legge sull’informazione a San Marino porti con sé parecchi punti interessanti, che potranno rappresentare un valore aggiunto e perché no, un appiglio al quale aggrapparsi nei momenti più difficili.

    Io stesso posso testimoniare l’importanza dell’Ordine dei giornalisti, in questo caso in Italia: esso rappresenta un baluardo di libertà, senza il quale difficilmente potrebbe essere garantita la democrazia.

    A San Marino il cammino in questo senso resta ancora lungo, lunghissimo, ma evidentemente la strada intrapresa è quella corretta.

    Allo stesso modo mi auguro che la politica, nel suo insieme, possa avere maggiore rispetto per la libera stampa, anche quando non tesse le sue lodi.

    Fermo restando che le regole vanno rispettate – e che le regole devono essere uguali per tutti – io credo che la nascita e sopravvivenza di una “voce” all’interno di una comunità vada sempre e comunque agevolata.

    Da questo punto di vista, ad esempio, il nostro Tribunale ha sempre avuto una vocazione molto europea, fortunatamente.

    Cito in questo caso quella che per San Marino è una sorta di “sentenza Decalogo”: mi riferisco ai procedimenti penali riuniti n.606 e 891/RNR dell’anno 2010, nei quali si mettono o meglio si tolgono dei paletti alla critica verso i politici. Tale storica decisione, a firma del dottor Brunelli, rappresenta una delle più importanti sentenze che regolano la libertà di pensiero sul Titano.

    In generale anche le ultime decisioni prese in materia dai Giudici di San Marino, vanno verso una fortissima tutela della libertà di espressione, conformandosi in questo modo alla Cedu.

    L’auspicio per questa Giornata mondiale della Libertà di stampa allora è quello di poter avere sempre maggiore pluralismo nell’informazione.

    Nella consapevolezza e speranza che è necessario un salto di qualità culturale per comprendere come avere più voci e voci critiche, rappresenti un valore aggiunto e non un problema da rimuovere.

    David Oddone

    Rubrica “Qui gatto… ci cova”