Intanto la constatazione del bel spettacolo che la democrazia rappresentativa offre quando oltre il 70 % dei cittadini esercita il suo diritto-dovere di voto.
Un Grazie a tutti noi!!! E un grazie a Giornale.SM che ha consentito a tutti di esprimersi oltre a dimostrare da tempo il coraggio che la vera informazione deve avere per accrescere e fortificare la democrazia .
Veniamo ai risultati.
Risultati affatto scontati del voto che mostrano, al di la dell’andamento dei tanti, troppi singoli partiti e movimenti, una indicazione netta del corpo elettorale.
Se nel 2019 il 33% dato alla D.C. poteva essere letto come il ricorso dell’elettorato ad un usato sicuro dopo il disastro di AdessoSM , oggi la riconferma, con ulteriore incremento al 34% del consenso raccolto dalla D.C. ha una indicazione politica molto più forte e consegna a questo partito e alla coalizione che ha formato con Alleanza Riformista la responsabilità di formare il nuovo Governo.
Il risultato ottenuto dalla coalizione DEMOCRAZIA E LIBERTA (oltre il 40%)’ dipende da molti fattori ma non è necessariamente indicativo di uno spostamento a destra dell’elettorato.
Alla maggiore forza della proposta, alla buona prova dimostrata da diversi (non tutti) Segretari di Stato, alla necessità di continuità delle politiche proposte si è aggiunto come fattore di scelta non secondario, la mancanza di una alternativa credibile, chiara nelle sue proposta, depurata dai fantasmi del passato.
LIBERA/PS-PSD già dalla punteggiatura della sigla denota un matrimonio d’interessi fra tutti quelli che ci stavano (e i matrimoni troppo affollati notoriamente non durano) e specialmente in Libera c’è veramente un po di tutto (gli ex comunisti , gli SSD, civico 10, i vecchi socialisti, Augusto Casali, la Monica Bollini ecc., insomma tutto l’ antiquariato ed il modernariato disponibile nello scaffale impolverato del deja vu ). non a caso LIBERA è stata punita o meglio non premiata dall’elettorato, mentre il PSD, coerente con la sua identità e quindi in grado di fare una sintesi politica condivisa, ha avuto decisamente un ottimo ed inaspettato risultato .
Due possibili strade davanti a noi :
Una alleanza delle due coalizioni avrebbe numericamente una notevole forza (44 Consiglieri) ma presenterebbe tutte le contraddizioni di posizioni politiche, ideologiche e d’interesse difficilmente conciliabili. Di fronte alla necessità di procedere a riforme incisive e non affatto indolori per rilanciare il Paese, sicuramente sarebbero costretti a compromessi al ribasso o all’immobilismo più totale .
Una Alleanza fra DEMOCRAZIA e LIBERTA’ con MOTUS (possibile, hanno già governato insieme) e REPUBBLICA FUTURA (al momento sicuramente più difficile) darebbe luogo ad una maggioranza più omogenea e quindi, almeno teoricamente, più in grado di intervenire con scelte coerenti, ma una simile alleanza sarebbe un autentica novità non e alla maggiore omogenietà politica utile per governare, offrirebbe anche il tempo necessario alla coalizione LIBERA/PS-PSD per amalgamarsi meglio e produrre un progetto di Paese alternativo nei fatti e non solo nelle parole (verba volant, dicevano i latini) a quello di una coalizione a questo punto più di centro-destra .
Per fare cosa ?
Il mio sogno è quello di una riforma istituzionale incentrata sulla elezione diretta della Reggenza e con un sistema politico semplificato .
Sembra fantascienza ma credo sarebbe un’ottima soluzione che recupera e modernizza il passato nel momento in cui il Paese si appresta ad aderire all’Europa e quindi ha bisogno di accentuare il suo aggancio identitario (La Reggenza) e al contempo ha bisogno di modernizzarsi.
Dario Manzaroli