Una settimana politicamente densa e interessante se non fosse il fatto che gli interventi consigliari ancora una volta si sono dimostrati ripetitivi, molti inutili, diversi fuori tema, altri condizionati dall’ideologia più che da valutazioni libere e personali.
Un esempio si è avuto sull’istanza d’Arengo chè chiedeva che una “viuzza” del Centro Storico fosse dedicata a Giuliano Gozi. Nonostante il Gozi fosse stato segretario di Stato agli interni ed Esteri e ben cinque volte Capitano Reggente e che personalmente si fosse esposto in prima persona nell’ospitare a San Marino famiglie di ebrei perseguitate in italia, la discussione avvenuta in Aula si è incentrata più sul mal fatto durante il periodo Fascista che non sul ben fatto.
E nonostante sia passato un settantennio, ancora è stato e si è avuta la conferma, come il tempo non cancelli certi rancori politici.
A proposito di dibattito, credo che ormai sia giunta l’ora di rivedere il regolamento Consigliere in particolare per quanto riguarda le istanza d’Arengo. Innanzi tutto va migliorato il filtro che ammette quelle che abbiano un indiscusso interesse pubblico e renda improponibili le più faziose provocatorie e che abbiano interesse privatistici.
Per quanto poi riguarda il di- battito in C.G.G. credo sia sufficiente, dopo la presentazione dell’istanza da parte del segretario di Stato di competenza, che intervengano solamente i capigruppo o chi per loro per la dichiarazione di voto, senza tanti commenti o considerazioni inutili. Cinque minuti sarebbero più che sufficienti.
Sarebbe un bel risparmio di tempo e visto che il tempo si misura anche in gettoni di presenza… si risparmierebbe anche di denaro pubblico!
Paolo Forcellini