“Dunque – scrive il compianto magistrato dirigente Lanfranco Ferroni – non è nell’esiguità del numero dei Giudici che può essere ricercata la causa delle disfunzioni. Non c’è poi alcun magistrato non efficiente o peggio ancora lavativo”.
Un magistrato che temesse di non poter portare a termine la propria indagine potrebbe lavorare in maniera non proficua per mancanza di serenità.
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