le scriviamo in merito alla lettera aperta di ieri della signora Gloria Licini che reputiamo assolutamente fuori luogo e che palesa ulteriormente la sua incompetenza in fatto di turismo.
La signora Licini che da 3 anni è direttore dell’Ufficio del Turismo,credo che viva come lo struzzo con la testa sotto la sabbia e sapete perchè?
Accusa i commercianti del centro storico di essere velatamente”come dei parassiti “che non vogliono spendere nemmeno per le luminarie natalizie.Asserisce che l’Ufficio del turismo è efficiente in termini di Marketing Strategico sul Turismo.Ma ha mai guardato la Licini,lo stabile che ospita i suoi uffici?Fatiscente e decadente,rispecchia esattamente il settore che lei dirige.Però dai negozianti pretendono investimenti per abbellire il negozio e impongono l’apertura serale anche se non c’è un’anima per strada.Facile per loro che se lavorano il festivo prendono paga tripla,se lavorano la sera paga maggiorata,senza dover per forza portare a casa risultati.
L’ufficio informazioni di San Marino però ha i seguenti orari (copiato sul sito): Orario apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 se lo paragonate con l’Ufficio Informazioni di Gubbio,vi renderete conto che a San Marino le informazioni vengono date con un orario ridotto di almeno 2 ore al giorno.
Parla la Licini ,perché guadagna 50.000 Euro all’anno senza dover dimostrare le capacità concrete.Ha portato il turismo da tre milioni di visitatori a meno di un milione.E ancora parla
Il suo collega,Vito Testai,altro fenomeno del Turismo ,guadagna altri 48.000 € l’anno e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.Vi piace vincere facile………….
Dice che l’Ufficio del Turismo è sempre stato a disposizione di chiunque voglia conoscere cosa si fa per promuovere gli eventi, con le brochure, la cartellonistica, la pubblicità cartacea, il sito web e i social media, e prima di affermare che la promozione e la comunicazione sono inefficienti sarebbe importante verificare realisticamente queste attività in rapporto alle disponibilità economiche.Ci spieghi allora con che criterio hanno speso il 3 settembre 2013 la modica cifra di 45.000€ per il concerto di Mario Biondi.Giustifichi i 200.000 € spesi nelle giornate medioevali.Dice anche la Licini che sarebbe lieta di spiegare i motivi delle scelte legate ad alcuni eventi e le condizioni economiche, unitamente alle richieste degli operatori, che negli ultimi decenni hanno portato a queste scelte. Provate a cercarla telefonicamente al Turismo.Dopo quattro filtri,vi dicono che è in riunione e di richiamarla domani. Questa si che è efficienza.
Deve sapere la Licini,che la sera il turista esce per mangiare un gelato o a bere un drink,mentre per lo shopping va nei centri commerciali o negli outlet dove tutto è più facilmente raggiungibile col carrello.I più fighi,lo shopping lo fanno in Viale Ceccarini a Riccione o a Milano Marittima e non a San Marino Città.
La Licini asserisce anche che:quello che è certo ed innegabile è che negli ultimi 30 anni (e parlo “solo” di questi perché ne sono stata partecipe personalmente) la promozione turistica in questo Paese è sempre e solo stata delegata all’ente pubblico e non si sono mai visti investimenti da parte dei privati, tolte alcune, pochissime eccezioni.
Prima di occupare certe poltrone,certa gente dovrebbe fare gavetta in zone turistiche che funzionano davvero,e non crescere solo nella bambagia del Titano dove ti pagano a prescindere.
Se è vero che la Licini è li da 30 anni e non a caso il turismo da allora è in calo vertiginoso,vuol dire che il suo operato è fallimentare e quindi deve andarsene prima che il Turismo cada definitivamente nel baratro.
Un gruppo di commercianti sammarinesi
(Stufi di pagare con tasse degli incompetenti)