San Marino. UN LADRO RESTA UN LADRO… di Marco Severini

pieve-sanmarinoA volte lo si fa per compassione, a volte lo si fa per aiutare una persona oramai sputtanata e relegata ai margini della società, a volte lo si fa per dare una seconda possibilità a chi è stato travolto da un fatto che ha leso la propria immagine in maniera indelebile.

Lo abbiamo fatto tutti! Cioè dare speranza a chi non ce l’ha più!

Ma, talvolta, la stessa persona macchiatasi di quel reato odioso può ricadere nello stesso vizio per cui tutti nel paese gli avevano puntato il dito contro; ed allora bisogna dire basta!

Un ladro resta sempre un ladro!

Inutile alzare un polverone falso e fittizio, alla fine quello che rimane è che si è disonesti, approfittatori, bramosi di rivalsa e potere e persino bugiardi.

Una voglia di emergere politicamente che, ovviamente, rimane non soddisfatta quando non si ha nessuna qualità necessaria per diventare un politico, tranne quella di rubare. Quando addirittura si fa fatica anche a distinguere dove andrebbe messa l’acca e quando no, quando ci si vergogna di quello che si scrive perchè pieno di errori e ci si fa correggere le proprie bozze da altri per poi pubblicare la versione corretta.

Un ladro resta sempre un ladro!

Rubare – ed ho le prove di quello che dico – 600 euro dati da un imprenditore, sponsor di una lista di cui appoggiava le idee, che dovevano servire per pagare dei manifesti della lista e destinarli invece alla propria campagna elettorale significa RUBARE.

Vergognoso invece è che ora i componenti della lista siano costretti a fare la colletta per pagare le spese anche di quei manifesti.

Non ci sono altre parole ed alzare un polverone pretestuoso non serve a nascondere la verità: SE UNO E’ LADRO RIMANE LADRO.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com