Egregio direttore, ho letto la scorsa settimana la dichiarazione fatta da un esponente di rilevo dell’opposizione: “…..Pensiamo di attuare una forma di protesta forte, per cui abbiamo presentato 400 emendamenti alla legge Finanziaria. Di questi 360 non ci interessano, lo facciamo solo per ostruzionismo e per far sì che a quella legge maledetta portata in prima lettura, che prevede la delega della sovranità a soggetti terzi…..faremo in modo non si arrivi….”.
Così….ostruzione senza argomentazioni. Senza analisi….Solo una dichiarazione dogmatica, sperando che la stessa dia visibilità e consenso.
Modestamente vorrei solo ricordare che la stessa persona fa parte della stessa formazione politica (o meglio di ciò che deriva dalla precedente sigla politica) che lo indicò come Segretario di Stato nella passata legislatura, quella della presenza occulta del gruppo criminale a noi tutti tristemente noto, e che dal suo partito proveniva il Segretario di Stato per le Finanze che delegò la sovranità di Banca Centrale a personaggi inspiegabili e la gestione di Cassa di Risparmio ai consiglieri montepaschiani.
E non mi dilungo su altri versanti come ad esempio i rapporti – da spiegare – con esponenti del Tribunale Unico della nostra Repubblica.
Scrivo queste poche righe perchè la dichiarazione di ieri è la manifesta constatazione del fatto che i politici pensano che gli elettori non abbiano memoria.
Una visione della politica che non tiene in considerazione l’interesse effettivo del Paese ma pensa solamente a garantirsi uno strapuntino vitalizio di autoreferenza.
Un lettore dalla buona memoria