”Direttore Severini stia attento! Gira voce nel paese che dopo le ultime notizie pubblicate si siano imbestialiti e vogliano scoprire le sue fonti. Si cauteli! ”
Questo il contenuto del biglietto trovato nella buca della posta del mio appartamento questa mattina.
Ringrazio vivamente il nostro lettore dell’avvertimento, ma sono totalmente a disposizione della magistratura dato che reati non ne ho commessi ma si scordino che io possa rivelare le mie fonti né tantomeno dare indizi su chi, con me, cerca di trovare la verità e portare all’evidenza dell’opinione pubblica chi sono realmente i protagonisti della vita politico-economico-giudiziaria sammarinese.
Ringrazio inoltre per tutto l’affetto dimostratomi, non solo da questo lettore, ma da tanti sammarinesi e residenti dopo le ultime pubblicazioni.
Alla magistratura (e spero vivamente che chi mi possa chiedere della documentazione non sia chi ho denunciato, o a chi ho fatto causa o chi si è astenuto nel procedimento promosso da Grandoni nei miei confronti pena l’immediata ricusazione) posso dire che sin da subito sono disponibile a dare il mio pc ed il mio cellulare, gli unici miei strumenti di lavoro.
Nessun problema.
Io ci sono ma la volontà di fare pulizia e di voler conoscere la verità non si fermerà, né lo farò io. Come già detto in passato io continuerò a pubblicare ordinanze e documenti per capire chi ci governa e chi sono quelli che ci giudicano.
Non cederò di un millimetro.
Marco Severini – direttore ed editore
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