Buon giorno Direttore Severini,
ieri la nostra Repubblica ha visto una sentenza storica: la condanna di un magistrato che usava il suo enorme potere per colpire i nemici o anche solo o presunti nemici dei suoi amici. Il peggio del peggio.
La condanna riguarda la tentata concussione verso la presidente di Banca Centrale Tommasetti ma la lista delle sue nefandezze è lunga ed il paese se le ricorda tutte.
La sentenza fa sì che Buriani non possa più fare paura ma la lista dei suoi complici non e’ stata ancora svelata e le domande senza risposta sono molte. Troppe.
– Chi ha avvertito Buriani del fatto che il suo cellulare ed il suo computer sarebbero stati sequestrati? Questo ha permesso a Buriani di cancellare tutto quanto in maniera indelebile.
– Chi ha avvertito Buriani del famoso verbale del Congresso di Stato? Buriani non ha mai svelato il nome.
– Chi ha dato a Fabbri dell’informazione il numero del fascicolo Tomasetti/Gozi? Fabbri non ha voluto svelare il nome?
– Chi ha scritto gli esposti anonimi che Buriani ha usato per mettere sotto indagine la Tomasetti?
Molto e’ stato svelato ma non tutto.
I complici sono ancora qua nel paese e probabilmente in posizioni apicali e credo che alcuni di essi tuonino dagli scranni del Consiglio Grande e Generale.
Un lettore