Riceviamo e pubblichiamo
Caro Direttore,
il Castello di Maggiore, da qualche settimana, è il baricentro di una “movida” che – per numeri e dinamiche – non è più sotto controllo.
È bene che il Governo i dicasteri competenti, Interni e Esteri, si rendano conto che così non va.
La cronaca ci dice che, a fronte del lavoro enorme svolto dalle forze dell’ordine supportate da quelle ausiliarie, sia estremamente grave quel che accade e che non può essere più considerato come “fisiologico”.
Mi aspetto che, già domani, i Segretario Tonnini e Beccari convochino una unità di crisi per evitare che si ripetino fatti a dir proprio inaccettabili e sconvenienti.
Cosa che, già con quanto accaduto la scorsa settimana, andava fatto.
Va predisposto un piano di intervento che, sicuramente, grazie alle professionalità delle forze dell’ordine – dimostrata anche ieri sera – potrà limitare casi e disagi.
Finora non ci sono state degenerazione che hanno oltrepassato il classico punto di non ritorno.
Non può essere una scusante o, tantomeno, una attenuante per chi ha – tra i suoi compiti – la responsabilità politica della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Ben ha fatto il Consigliere Giovagnoli ma, temo, che il suo appello accorato rimanga isolato.
È ora di darsi una mossa, seguire la politica dello struzzo aggrava solo la situazione.
Tonnini se ci sei, batti un colpo.
Un lettore