Gentile Direttore, sto seguendo con attenzione la vicenda di Mazzini e di quella che la stampa ha ribattezzato la tangentopoli sammarinese. Io che ho ormai i miei anni tangentopoli, quella che mise fine alla prima repubblica italiana, me la ricordo assai bene.
Per questo sono indignato e per questo ho trovato giusto e sacrosanto che in molti siano intervenuti anche duramente per censurare comportamenti dei quali nel paese si vociferava, ma dei quali non c’erano prove. Se è vero che hanno fatto quello che si legge, questi politici devono andare a casa.
Vorrei però che ci fosse più coraggio da parte della politica. Perché partiti come Rete o Civico 10 che sono all’opposizione, più che arrabbiarsi non possono fare. Chi invece ha il potere è la maggioranza.
Tito Masi e Ap chiedono a gran voce a chi è invischiato in faccende poco chiare di andare a casa. Ebbene nella maggioranza che sostengono e di cui fanno parte sono emersi inquietanti fatti che hanno colpito in maniera trasversale sia Dc che Psd.
Perché allora Ap e Noi non stacca la spina e non li mandano a casa loro che possono farlo? Non sarebbe coerente? Io non vado al ristorante, non faccio affari con chi reputo un ladro o di peggio.
Questi partiti allora se vogliono essere credibili devono prendere ed andarsene e questo governo non esisterebbe più, non solo a parole. Si tornerebbe a votare e finalmente forse potremo avere un consiglio fatto da persone oneste.
Ap ha gettato il sasso, ora abbia coraggio e non nasconda la mano!
Un lettore di Giornale.sm