San Marino. Un mese di arresto per una 33enne rumena per una bomboletta di gas lacrimogeno nella borsetta

Molte donne lo portano sempre con sé, come deterrente. Ma in questo caso non si trattava del solito spray al peperoncino; lo scorso anno, nel corso di un controllo, dalla borsetta di una 33enne rumenasaltò fuori una bomboletta di gas lacrimogeno: per la legislazione sammarinese un’arma a tutti gli effetti, in quanto idonea anche all’offesa. Da qui il processo nei confronti della donna: che questa mattina non era comunque presente in Aula. Una pattuglia della Gendarmeria, nel luglio scorso, la notò mentre camminava insieme ad un’altra persona sul ciglio della strada. Circostanza insolita, in quella zona di Borgo Maggiore; che indusse i militari a vederci chiaro. Nell’occasione la 33enne affermò di avere acquistato l’arma in Germania; e di essere in Repubblica per cercare lavoro in un’azienda agricola. Di diverso avviso il Procuratore del Fisco, che ha ricordato, fra le altre cose, come la rumena fosse già stata condannata in Italia per tentato furto. “Non era a conoscenza delle norme sammarinesi”, ha affermato dal canto suo il difensore d’ufficio; e la detenzione della bomboletta – ha aggiunto – sarebbe stata giustificata dalla “vita potenzialmente pericolosa” che conduce, non avendo, probabilmente, una dimora. Il Giudice Buriani ha deciso comunque per una condanna ad un mese d’arresto. San Marino Rtv