San Marino. UN’ OCCASIONE DA NON PERDERE … di Paolo Forcellini

UN’ OCCASIONE DA NON PERDERE –

Era il 15 Febbraio del 1988 quando la Federazione Sammarinese Tennis prese
una decisione sofferta e non facile, rilevatasi col passare del tempo
“azzeccata” e determinante per lo sport sammarinese ma anche per il comparto
turistico – alberghiero . Dopo   più di 30 anni durante i quali il Campo
Sportivo Bruno Reffi nei suoi due campi ha tennis ha ospitato diversi tornei
di categoria C e B , sia maschili che femminili,  con la partecipazione di
tantissimi giovani, molti dei quali poi diventati famosi , fra tanti un
certo Adriano Panatta, la F.S.T. con alla presidenza l’Avv. Alberto Belluzzi
decise di portare a San Marino il “grande tennis”. Ecco allora che viene
organizzato nell’agosto dello stesso anno, nei campi di Serravalle, il primo
Torneo Challenger sponsorizzato dalla Malboro Leisure Wear che ha portato in
Repubblica giocatori della fama e la bravura  di  Vilas , Clerc , Cane’, e
tanti altri fra i primi 100 del raking mondiale .Questa prima edizione
ottenne  un’ insperato successo, non solo sportivo, ma d’immagine per tutto
il paese, per la risonanza avuta sugli organi d’informazione sportivi e non
solo . Dopo due anni il torneo da Challenger diventa Grand Prix ATP Tour con
la sponsorizzazione dalla Muratti Time e migra a San Marino nei nuovi ed
accoglienti campi del Circolo Tennis Cassa di Risparmio a Montecchio con un
consenso sempre più crescente per la presenza di grandi campioni come Muster
, Mancini, Perez Roldan, Gaudenzi e tanti altri.  Per ben 27 anni questa
manifestazione sportiva, nata con scetticismo e con tanta apprensione, è
stata il fiore all’occhiello delle manifestazioni sportive dell’estati
sammarinesi. Purtroppo con l’arrivo della crisi gli sponsor storici,
commerciali e istituzionali sono stati costretti a ritirarsi da tale impegno
finanziario La stessa Segreteria al Turismo e Sport ha dirottato le risorse.
pur limitate, in altri eventi a causa della spending reveu che il paese si
era imposto. Nonostante siano passati solo tre anni dall’ ultima edizione
degli Internazionali di Tennis di San Marino ,  questi sono gia’  entrati
nel libro dei ricordi e negli annali della storia dello sport sammarinese,
con grande dispiacere degli sportivi e delle associazioni turistiche , e con
un pizzico di nostalgia della stessa Federazione che non ha perso comunque
la speranza  di poter ancora riportare i campioni della racchetta  nel
Centrale di Montecchio. Se cio’ non fosse possibile, sarebbe altra occasione
persa per un paese che ha bisogno di questi eventi per incrementare e ridar
vita ad un turismo oggi in grande difficoltà e recessione.  Nei 27 anni gli
Internazionali sono stati seguiti da ben 400.000 spettatori (15.000
all’anno), hanno avuto circa 300 ore complessive di diretta televisiva sui
canali nazionali italiani (circa 12 all’anno), ha impegnato il comparto
turistico alberghiero con circa  10.000 posti letto ( circa 400 all’anno),
per non parlare di quello della ristorazione e di tutti i giovani
sammarinesi che hanno collaborato trovando un piccolo lavoro estivo sebbene
limitato nel tempo. Perdere definitivamente questa manifestazione sportiva
sarebbe un vero peccato, come è stato un peccato l’aver perso altri
appuntamenti che sono rimasti nel ricordo di molti e che sono stati
sacrificati sull’altare del risparmio e spesso …della scarsa lungimiranza
della politica .Vediamo di recuperarla.

Paolo Forcellini