
In questa fase di pre campagna elettorale emergono dichiarazioni e linee politiche basate su parole chiave come sinistra, cambiamento, progresso. Sono parole e orientamenti che scaldano il cuore e che aprono nuove prospettive politiche.
Dopo i lunghi anni di crisi della sinistra affondata dallo “spezzatino” provocato da capi e capetti per mettersi al servizio della Democrazia Cristiana, finalmente fa capolino la volontà di lavorare sulle convergenze anziché sulle divisioni. Sul cambiamento invece che sull’immobilismo. Sul progresso al posto della conservazione. Sembra che emergano idee e coraggio per tenere viva la democrazia e far crescere il Paese.
E’ evidente che la convergenza tra progressisti va realizzata su una visione di futuro in considerazione che i governi, anche l’ultimo, hanno fallito perché incapaci di impostare e realizzare un Progetto Paese. Ma non può mancare un intervento deciso e unitario per affrontare la questione morale sbaragliando la cricca, togliendo il segreto di Stato su questioni importanti socialmente, effettuando i controlli previsti dalle leggi, attuando la trasparenza sugli atti pubblici, varando normative anti corruzione, impedendo infiltrazioni mafiose, esigendo giustizia e non prescrizioni.
E’ ora di lottare per mettere fine al polpettone attuale, distinguendo tra destra e sinistra, tra conoscenze e chiacchiere, tra galantuomini e disonesti, tra politici e politicanti, tra cultura e ignoranza.
Un Paese migliore è possibile. Basta volerlo.
Emilio Della Balda