Cari sammarinesi, preparatevi a strofinarvi gli occhi, perché questa storia ha il sapore di un incubo servito con un bel fiocco rosso: un tizio di 27 anni, madre sammarinese e padre cubano, viene arrestato ieri, 25 agosto 2025, a Riccione, mentre se ne sta tranquillo a guardare una partita di calcio di ragazzini. Perché un incubo, vi chiederete… Perchè sul capo di quello spettatore pende una condanna oggi definitiva per “violenza sessuale aggravata e continuata” su quattro bambini di 10 e 11 anni, commessa nel 2021 in un campo estivo di calcio a Carpegna, in Italia, nel vicino Montefeltro.
Quattro anni e quattro mesi di galera, sentenza dell’aprile scorso emessa dal Tribunale di Urbino, con tanto di cartello “vietato avvicinarsi ai minori” tatuato in fronte: interdizione perpetua da scuole, oratori, centri estivi, e l’obbligo di dire alla polizia pure quando cambia calzini per un anno dall’inizio della pena. E invece, indovinate? Questo soggetto, con un curriculum che farebbe rabbrividire il licantropo, metà uomo e metà lupo, di un film horror, ha continuato a bighellonare tra i vostri figli come se fosse il vicino di casa che, gentilmente, vi presta lo zucchero.
Scuole dove preparava, a ragazzini e ragazzine, pasti nelle cucine. Scuole dove, racconta qualcuno su Facebook – probabilmente, spero, sbagliandosi -, faceva il bidello fra ragazzini e ragazzine. E, ciliegina sulla torta avvelenata, animatore nei centri estivi, persino in quel fortino di virtù che dovrebbe essere l’oratorio dei Salesiani a Murata. Sì, da quanto raccontano alcuni genitori scioccati sui social, quest’estate, 2025, faceva l’animatore in quei campi estivi. Proprio lì, proprio dove voi, genitori sammarinesi, lasciate i vostri bambini con la fiducia cieca di chi crede che Don Bosco vegli dall’alto. E invece, mentre i vostri ragazzini giocavano innocenti e spensierati, qualcuno con una condanna per crimini indicibili gironzolava tra loro, indisturbato, come un lupo in mezzo a un gregge di agnelli.
La comunità sammarinese è un vulcano di rabbia… E chi può biasimarla? Sdegno, incredulità, un urlo collettivo: come diavolo è potuto succedere che un condannato per reati a sfondo sessuale contro bambini abbia avuto il lasciapassare per lavorare con i vostri piccoli? Le istituzioni sammarinesi, quelle che si riempiono la bocca di “sicurezza” e “valori”, hanno fatto un buco nell’acqua grande come il Titano stesso.
Congresso di Stato, Segretari di Stato, dove eravate mentre questo individuo passeggiava tra i banchi di scuola o “guidava” e, per certi versi, educava i vostri figli in oratorio? E la Società sportiva sammarinese che lo ha portato al camp di Carpegna nel 2021, possibile che nessuno abbia alzato un sopracciglio quando le denunce hanno iniziato a circolare? E le scuole pubbliche, che assumono senza controllare la fedina penale? Siete seri? Un sospetto – ripeto, sospetto – killer di cani viene messo sotto sorveglianza a vista come fosse un boss mafioso, ma un tizio con una condanna definitiva per aver distrutto l’innocenza di quattro bambini viene lasciato a servire panini nelle mense scolastiche e ad essere una guida in un oratorio?
È una farsa cari Sammarinesi, una pantomima degna di un circo, ma con anche i clown bardati a lutto, senza risate. Che dire, poi, dei Salesiani di Murata, che dovrebbero essere il baluardo della protezione giovanile. Che aspettate, cari padri, a inginocchiarvi davanti al vostro Vescovo e confessare il peccato capitale di aver affidato i bambini a un predatore certificato? E il Vescovo, che farà? Aspetterà un miracolo per evitare che l’oratorio diventi il set di un nuovo scandalo? O interverrà con pugno duro? Controllare un certificato penale prima di affidare la sicurezza di bambini e bambine, prima di aprire le porte dei centri estivi è chiedere troppo?
I genitori vi affidano i loro figli come fossero gioielli, e voi li lasciate in mano a chi ha un cartello di pericolo stampato in fronte. Sveglia, perché la fiducia non si compra con una preghiera.
Questo disastro non è solo una svista, è un tradimento. Politica, Tribunale, Società Sportiva, Scuola, Salesiani: avete preso la fiducia dei sammarinesi e l’avete calpestata come un tappeto vecchio. Dal 2021, quando le denunce sono emerse, ad aprile 2025, quando la condanna ha chiuso il cerchio, fino a ieri, quando l’Italia ha fatto il lavoro sporco arrestandolo: dove eravate tutti?
La risposta è un silenzio che puzza di burocrazia ammuffita e di “tanto non succederà niente”. Ma è successo… E poteva succedere di peggio, sempre che nel silenzio di una sacr… No, vabbè, questo no… Non è successo.
Di certo l’errore o la lentezza delle autorità, forse l’assenza di protocolli per controllare chi lavora con i minori, forse la mancanza di un filo diretto con l’Italia per sapere chi è un pericolo pubblico: è un cocktail letale che serve i vostri figli su un piatto d’argento ai predatori.
Cari Sammarinesi, è ora di smettere di giocare a nascondino con la realtà. Servono indagini, subito, per scoprire chi ha chiuso gli occhi e perché. Servono leggi che obblighino a controllare la fedina penale di chiunque metta piede vicino a un bambino, che sia in una scuola, in un oratorio o in un camp estivo.
Servono – se ci fossero sarebbe ancora più grave quanto accaduto – accordi con l’Italia per sapere in tempo reale chi rappresenta un rischio per la società. E serve un Congresso di Stato che si alzi dalla poltrona e faccia della protezione dei minori una bandiera, non una nota a piè di pagina.
Altrimenti, cari sammarinesi, vi ritroverete una San Marino del futuro con tanti cagnolini scodinzolanti e spensierati, ma con tanti bambini traumatizzati, ombre di loro stessi, traditi da chi doveva proteggerli. Non lasciate che il Titano diventi una favola nera: i vostri figli meritano di più.
Enrico Lazzari