Il programma di governo registra un vuoto assoluto sul tema della democrazia che invece ha necessità di una lunga serie di interventi per renderla sostanziale.
L’equilibrio dei poteri è ancora un miraggio e il legislativo è indebolito dalla pratica dei decreti e da un innegabile sudditanza all’esecutivo. Vengono coperti dal segreto di Stato contratti finanziari che riguardano tutti i cittadini, mentre si nega l’informazione sulle infiltrazioni mafiose. Si tollerano operazioni finanziarie opache e commerci impropri, mentre si concedono residenze per evasione fiscale. Il traffico di influenze spadroneggia e c’è la gara a presentare Cavalieri Bianchi, mentre si allontanano imprenditori corretti e professionali non generosi. Manca una disciplina sul conflitto di interessi e una normativa anti corruzione non esiste. Si evidenziano problemi seri nella giustizia segnata da molte prescrizioni e da lungaggini processuali. E’ in vigore la legge elettorale più assurda del mondo che prevede un premio di maggioranza che può arrivare al 100% e oltre, in barba alla rappresentanza popolare. Lo stato di diritto è incompiuto e alcune libertà civili sono ancora da conquistare. La Comunità è senza voce e pertanto in balìa delle manipolazioni e del clientelismo che sostituiscono il conflitto politico nella campagna elettorale.
Il controllo dall’alto è sistematico.