Le forze che hanno rubato, che hanno vinto le elezioni con il voto di scambio, che hanno taglieggiato gli imprenditori, che sono al servizio della cricca, che hanno sperperato centinaia e centinaia di milioni, non possono risollevare il Paese dal baratro in cui l’hanno portato.
Le risorse umane per organizzare una alternativa democratica sono fuori dal palazzo del potere, sono tra i cittadini. Aspettano solo una guida onesta, competente e coraggiosa. La vecchia politica parla di governone, di unità nazionale, di centro sinistra, di sinistra centro, di raggruppamento liberal centrista. Sono categorie superate, utilizzate per tentare di rimanere nel giro del potere e curare interessi personali che non hanno niente a che fare con gli interessi generali dei cittadini e della Repubblica.
Si deve affermare lo stato di diritto e l’autonomia della magistratura; si deve cambiare il sistema con organiche riforme strutturali; si devono riordinare le istituzioni repubblicane; si deve ritornare alla giustizia sociale e all’abbattimento delle disuguaglianze mettendo al centro il lavoro e la sicurezza sociale; si deve praticare la sana amministrazione della cosa pubblica; si deve ridare a San Marino il suo posto nel mondo; si deve ritornare alla piena occupazione dei lavoratori. Questi sono i veri problemi da affrontare. Con i vari spot lanciati recentemente in termini di assurde alleanze, di formule a tavolino, di ambizioso leaderismo, non si va da nessuna parte.
Il cambiamento deve essere radicale. Il personale politico va rinnovato completamente. Solo l’alternativa democratica ci può salvare.
Emilio Della Balda