
Uno strappo che non ha poi strappato più tanto. Uno strappo che ha fatto urlare, come prevedibile, i due partiti da tempo all’angolo “Al Voto” “Al Voto”.
Invito che cadrà nel vuoto, visto che i sopra vissuti allo strappo si potrebbero ulteriormente compattare in una nuova coalizione di 33 consiglieri, come gli anni del Signore. Che sia di buon auspicio? Vedremo? Sarebbe ridicolo se non un paradosso firmare un accordo di Associazione all’Europa e ricevere il presidente della Repubblica Italiana Mattarella in Repubblica con una crisi in corso o addirittura in periodo elettorale senza un governo.
“Bisogna andare avanti”, questo invece l’invito rivolto della nuova compagine che dovrebbe nascere dalle ceneri della precedente. “Il paese vuole chiarezza e determinazione”.
Questo l’obiettivo della maggioranza rimasta che dovrà prendere il paese per mano sino al prossimo autunno. Molti cittadini si chiedono dopo gli ultimi avvenimenti, come mai una importante forza governativa possa presentare un Odg che metta sotto accusa l’operato di un “suo” Segretario con il solo risultato di sfiduciarlo?
Un atto che, a sentire gli attenti osservatori della politica nostrana, pur da angolature diverse, potrebbe avere l’intento di arginare, con la salita sull’aventino, una eventuale perdita di consensi oltre che non condividere alcune iniziative del governo del quale faceva parte. Fra poco più di un anno, salvo improbabili sorprese dell’ultimo momento, nell’autunno del 2024, si vedrà se sia stata una mossa vincente oppure un autogoal! ( Da Lo Stradone 116)