San Marino. UNA CHIESA “PER LA PACE” … di Paolo Forcellini

Sugli avvenimenti che stanno accadendo in questo periodo in medio-oriente, in particolare la guerra fra Israele e i terroristi di Hamas, che dalla striscia di Gaza sono penetrati in territorio israeliano compiendo una strage di giovani innocenti e bambini che ricordano i genocidi dell’era nazista, mi sembra che non sia ancora uscita una presa di posizione ufficiale del nostro governo e neppure dei singoli partiti.

Una guerra anche contro i palestinesi che, anche se non tutti seguaci o simpatizzanti degli atti atroci e condannati da tutto il mondo occidentale e non solo, perpetrati dai combattenti di Hamas, ne stanno pagando le conseguenze della reazione dell’esercito israeliano, con la morte di migliaia di civili fra cui tante donne e bambini e la distruzione di interi villaggi.

Una guerra che tende ad allargarsi e della quale non se ne prevedono le conseguenze.

Certo che San Marino, piccolo com’è, potrà far ben poco e una sua presa di posizione sarebbe come il così detto ruggito del topo. Un ruggito che però potrebbe farsi sentire con una iniziativa, forse unica.

Nominare la Cappella Sant’Anna, a fianco dell’Ex Ospedale, sul cui tetto sono installati i tre simboli, creati dallo scultore Chiaruzzi con la pietra del Titano, delle tre religioni monoteistiche, quella cattolica, quella ebraica, quella mussulmana, dalle autorità ecclesiastiche di competenza in collaborazione con le nostre istituzioni “Chiesa per il Dialogo e la Pace”ove sia luogo di preghiera perché ritorni la pace in quei paesi che stanno vivendo gli orrori di una guerra come anche quella che da più di due anni combattono Russia e Ucraina.

Sarebbe un bel segnale di una società cattolica di un piccolo Stato come il nostro e sicuramente apprezzata anche da quella laica.

( LO STRADONE)