La stampa ha incoronato la Banca Commerciale come regina dei movimenti finanziari malfamati. Eppure in quegli anni tutte le banche pagavano tangenti ai politici concedenti, raccoglievano denaro di ogni sorta e provenienza, sfioravano una raccolta di 15 miliardi, facevano bonifici nei paradisi fiscali, erogavano prestiti ai raccomandati, utilizzavano le fiduciarie per coprire tanti personaggi particolari o non raccomandabili, giravano liberamente denaro su libretti al portatore, godevano del segreto bancario, guadagnavano alla grande. Sulle banche e sulle fiduciarie si sono giocate partite politiche spregiudicate fino al punto di far cadere e nascere governi, di fare prevalere e soccombere i padroni dei partiti e dei governi. Ma si parla e si scrive in termini negativi solo di Banca Commerciale. Si sono fatte finte inchieste politiche per salvare i protagonisti politici delle terribili lotte di potere degli ultimi venti anni. Si tengono i riflettori accesi solo nelle direzioni che convengono a certe tribù politiche. I cittadini vengono tenuti lontani dalla realtà e sono subissati dalla propaganda.
Ebbene, penso che sia necessario un momento di chiarezza e di informazione democratica mentre la giustizia fa il suo corso. Pertanto propongo di nominare una commissione di inchiesta che faccia piena luce sulle vicende della Banca Commerciale Sammarinese dal momento della concessione tangentizia, rivelando chi ha pagato e chi ha ricevuto, fino al momento della cessione-confisca con regìa politica, a spese dello Stato, nonché alla trattativa per speculare sulla vendita della licenza bancaria a faccendieri generosi, passando per il famoso bonifico illegittimo a favore di “amici di merende” e per le manovre politiche di Palazzo mirate a prendersi la banca a 1 euro, cacciando legittimi esponenti aziendali.
TALE COMMISSIONE DOVREBBE ESSERE COMPOSTA DA CINQUE CITTADINI DI ALTO PROFILO E INDIPENDENTI, SCELTI DAL CONSIGLIO AL DI FUORI DEI PARTITI, CON I PIU’ AMPI POTERI DI INDAGINE.
Emilio Della Balda