San Marino. Una firma contro i totalitarismi di ieri e quelli di oggi – “Qui gatto… ci cova” la rubrica di David Oddone

Ho accolto con particolare ammirazione la decisione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, di apporre la propria firma al progetto di legge denominato “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”. La proposta di legge, di iniziativa popolare, che è stata depositata lo scorso ottobre in Cassazione dal “Comitato Promotore Legge Antifascista Stazzema”, è finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget. La riflessione che vorrei proporre va oltre questo atto. Leggendo i vari commenti sui social, ne ho trovati alcuni che mi hanno spiazzato. Gnassi è stato criticato argomentando che alla luce di tutto quello che sta accadendo, fra morti e attività che chiudono, tale progetto di legge non sia proprio una priorità. E ancora ci si è chiesto se non sia meglio concentrarsi su qualcosa di più contingente, senza contare che essendo il fascismo un momento storico ormai passato, sarebbe più utile pensare al presente. Questo più o meno il senso delle obiezioni alle quali vorrei rispondere, ringraziando al contrario Gnassi per avere trovato il tempo di occuparsi di una faccenda non solo pratica, ma dal contenuto altamente simbolico. Andare oggi a colpire chi inneggia al fascismo rappresenta un avvertimento molto importante verso chi potrebbe approfittare della pandemia per mettere in pericolo le libertà fondamentali. A causa dell’emergenza da coronavirus la democrazia è sospesa: fra le altre cose non possiamo riunirci, né andare dove vogliamo. Vorrei così cogliere l’occasione per invitare tutti a fare la propria parte, perché mai come ora diventa necessario dare un segnale contro i vecchi totalitarismi che mettono fuori la testa e lanciare un monito: nessuno si azzardi a toccare quello che i nostri nonni hanno difeso con il sangue ed il proprio coraggio. Un esempio che siamo chiamati a difendere e preservare. C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per partecipare alla raccolta delle firme per questo progetto di legge importante, che contribuisce a diffondere il valore della memoria contro ogni forma di discriminazione, violenza, odio razziale e intolleranza.

David Oddone

Rubrica “Qui gatto… ci cova”