In qualità di giornalista referente Onu per San Marino vorrei sostenere pubblicamente l’iniziativa “una firma contro l’odio”, promossa da Attivamente, che intende stimolare anche sul Titano un dibattito nelle sedi istituzionali, affinché si presti seriamente attenzione a quelle forme di aggressività verbali che sembrano emergere con sempre maggior evidenza, in particolare sui social network. Come giustamente ricorda l’associazione sammarinese “il ricorso a internet come mezzo per l’incitamento all’odio (politico, religioso, razziale, di genere o di orientamento sessuale) rende sempre più necessaria la messa a punto di adeguate risposte a livello giuridico e l’adozione di mezzi efficaci per contrastare il cosiddetto hate speech”. Appare evidente come il tema debba aprire un diffuso dibattito per ciò che concerne il principio di eguaglianza e della non discriminazione da un lato e la libertà di espressione dall’altro. Tenendo però presente che l’hate speech, così come le fake news, rappresentano oggi un “virus” che attanaglia in particolare i nuovi media e dunque è necessaria la massima attenzione sul tema. Per fare sentire la propria voce c’è lo strumento dell’Istanza d’Arengo che Attivamente ha predisposto affinché anche San Marino possa dotarsi di un soggetto autonomo con compiti di monitoraggio, indirizzo e iniziativa al fine di prevenire e contrastare tutte le forme di incitamento all’odio e alla violenza. C’è tempo sino al 31 Marzo per visionare e sottoscrivere l’Istanza online all’indirizzo https://www.attiva-mente.info/progetti/cultura/una-firma-contro-l-odio.
David Oddone
Rubrica “Qui gatto… ci cova”
