Oggi la pediatria sammarinese può contare di giorno su attività di reparto, di day hospital, ambulatoriale urgente, ordinaria, programmata, ecografie, l’osservazione in degenza breve, ricoveri chirurgici e otorino- laringoiatrici e il punto nascita e assistenza.
Di notte c’è la reperibilità domiciliare, però il medico non è presente in reparto, ma a chiamata.
In futuro, “da domani” scrive il direttore generale Bianca Caruso, oltre ai servizi già attivi, di giorno ci sarà anche il medico nei centri sanitari per pediatria di base, mentre di notte ci sarà il medico presente per le attività di urgenza e il mantenimento di reperibilità per punto nascita o doppia urgenza. Un aumento di servizi quindi messo nero su bianco direttamente dal direttore generale Caruso in conferenza stampa, affiancata dal primario della pediatria Nicola Romeo, dal direttore sanitario dell’Iss Dario Manzaroli e dal segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni.
La pediatria oggi può quindi contare su diversi punti di forza che sono “riduzione dell’export, un punto nascita di primo livello come obiettivo, la formazione continua degli operatori, informatizzazione, implementazione dell’offerta specialistica e definizione dei percorsi diagnostico-terapeutici”.
Le criticità sono invece dovute a “spazi e locali inadeguati (con il rischio di promiscuità tra bambini malati e sani, soprattutto nei picchi stagionali di epidemia influenzale), sovraccarico dell’ambulatorio delle urgenze per accessi impropri, difficoltà nella continuità assistenziale e un unico turno notturno infermieristico.
Per questo la direzione ospedaliera dell’Iss ha predisposto una serie di proposte che vanno dall’istituzione di una guardia medica che copra le 24 ore eliminando la reperibilità domiciliare, il mantenimento dell’ambulatorio delle urgenze ospedaliero da lunedì al sabato mattina, il doppio turno infermieristico notturno flessibile (in base al numero di pazienti) ma anche ambulatori territoriali nei centri per la salute a incominciare da Serravalle e poi Borgo e Murata e infine, una volta a regime tutto, anche ambulatori di transizione (per la continuità assistenziale nella fascia di età dai 14 ai 18 anni e infine l’acquisizione del servizio vaccinazioni in età pediatrica. Dall’Iss evidenziano che a organico completo del fabbisogno del personale sanitario, già da giugno si potrebbe partire con l’ambulatorio territoriale a Serravalle. (…) La Serenissima