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  • San Marino. Una libera informazione fa paura solo a chi ha qualcosa da nascondere, a chi lavora nel torbido e nell’illegalità ed è complice della malavita … di Emilio Della Balda

    Osservo che il Paese vive uno smarrimento culturale dovuto anche alla mancanza di una libera e veritiera informazione e di un libero dibattito.
    Alexis de Toqueville, nella sua Democrazia in America ( 1835 ) indicava la libertà di espressione e diffusione del pensiero come uno dei due pilastri fondamentali di una società libera e democratica. La democrazia ha bisogno assoluto di una libera informazione, altrimenti crescono i sempliciotti per i quali valgono solo le loro idee da … scienziati della tastiera. Nascono il qualunquismo e l’antipolitica. Cresce l’ignoranza.
    La comunicazione è uno strumento democratico essenziale per trasmettere contenuti, conoscenze, pensieri, passioni, alla comunità. Una libera informazione fa paura solo a chi ha qualcosa da nascondere, a chi lavora nel torbido e nell’illegalità, a chi è complice della malavita, a chi impone il segreto di stato su atti pubblici.
    Le notizie, opportunamente verificate, devono circolare liberamente tra i cittadini. Oggi, la comunità è comunicazione perché i media hanno ricadute sociali, politiche e culturali molto significative. Dobbiamo pertanto impostare la questione della comunicazione in termini di crescita della comunità per allearsi con la modernità. Vanno coinvolti i servizi pubblici, il mondo del lavoro, quello aziendale e quello dell’insegnamento. E’ un mondo in cambiamento, anche se è un processo troppo lento, che marcia verso una nuova frontiera, verso un nuovo modo di essere della comunità.
    La nostra politica ha un limite culturale che va superato con urgenza e decisione per presentarsi all’Europa in modo dignitoso e utile. Non ci sono regole da imporre, ma ostacoli e inazioni da eliminare. Non esiste solo un problema di informazione. Esiste anche un problema di silenzio o di informazione incompleta su questioni importanti. I media devono essere indipendenti e autonomi. Devono fare il loro mestiere liberamente, senza condizionamenti della politica e dell’economia. I mezzi di comunicazione dovrebbero essere “i cani da guardia della democrazia” che lavorano, senza complicità e senza timori reverenziali, per controllare e far conoscere l’operato dei governi e più in generale dei ceti dirigenti, per consentire ai cittadini di valutare i fatti reali e farsi un’opinione autonoma sullo Stato e sulla gestione del Paese. E’ indispensabile un giornalismo che si ponga come servizio pubblico nell’ambito di una totale libertà di stampa e di informazione.
    Solo così, nel Paese, si potrà formare un’opinione pubblica indispensabile per una democrazia operante, rafforzata dalla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. E’ necessario un giornalismo di inchiesta! Occorre ritornare a parlare con le persone, ascoltare le loro opinioni, organizzare una informazione libera e veritiera per raggiungerle e aprire un dialogo e un confronto costruttivi nell’interesse generale della comunità.
    Senza libera informazione non ci può essere dibattito, ma senza dibattito la democrazia muore.
    Emilio Della Balda