Si sta facendo una montatura enorme per gli scontri verbali che si susseguono in Consiglio nel tentativo strumentale di squalificare i battaglieri movimenti e i consiglieri liberi. Il vittimismo degli screditati governanti è sostenuto dai pochi tifosi che soffiano in trombette stonate e percuotono tamburi di latta.
La commediola consiliare odierna, sotto la regìa della DC, non è neppure lontanamente paragonabile all’inferno consiliare durante gli otto anni di governo delle sinistre. Dal 1978 al 1986 è stata rissa continua promossa da una DC inferocita per essersi trovata all’opposizione. Su ogni provvedimento faceva ostruzionismo, cercava di intimidire, offendeva senza ritegno e senza alcun rispetto, neppure per la Reggenza. Sulle leggi importanti come le riforme di sistema portava attacchi furibondi, insultava, minacciava, inventava scandali inesistenti. Basta ascoltare o leggere i verbali del Consiglio. Diverse Reggenze sono state mortificate e sbeffeggiate, colpevoli di dirigere i lavori dell’Aula in base al Regolamento.
Nell’ottobre 1984, la DC ha messo sotto sopra l’intero Paese, sobillando la piazza, dove c’era gente armata, contro la riforma tributaria fino al punto di occupare di forza il Palazzo e mandare avanti un energumeno che dal loggione urlava “BUFFONE” al Reggente Giuseppe Amici. E’ stata travolta la Gendarmeria. Io personalmente ho subìto un attentato e ho passato molti giorni protetto dai Gendarmi.
La DC ha lavorato al libro bianco contro la Repubblica insieme all’ambasciatore italiano e alla Confcommercio di Rimini, chiedendo di mettere il gabbiotto ai confini per paralizzare San Marino come nel 1950.
Nel 1986, ha messo in atto il “colpo di stato in guanti bianchi” tramite una falsa questione morale che ha provocato anche un morto, innocente, e altri danni gravissimi.
Otto anni di attacchi furibondi, di offese, di sabotaggio, di vilipendio delle istituzioni. Ma noi non abbiamo mai perso la calma e abbiamo lavorato, serenamente e senza sosta, nell’interesse del Paese portando libertà, democrazia e benessere diffuso e facendo il nostro dovere fino al 1986, quando ci fu il tradimento dei comunisti che portarono al governo quella DC.
Creare uno scandalo mediatico con false dimissioni, mentre il Paese affonda, è semplicemente ridicolo e irresponsabile.
Emilio Della Balda