San Marino. Una politica devastante con un alto costo anche e soprattutto per le future generazioni … di Emilio Della Balda

Una seria e produttiva gestione di governo impone che il risparmio delle famiglie venga incoraggiato e tutelato, e che il credito per gli investimenti venga indirizzato e controllato nell’interesse generale.
Il governo e Banca Centrale non hanno espresso una politica bancaria; hanno fatto enormi regali ai cosiddetti banchieri evitando i loro investimenti diretti; hanno svenduto i crediti incagliati favorendo la speculazione; hanno impedito la firma del memorandum con Banca d’Italia; hanno mortificato i risparmiatori.
Una politica devastante che ha un alto costo, anche e soprattutto per le future generazioni. Il governo non si è reso conto che le banche esistono solo perché esistono i risparmiatori che al nostro sistema bancario offrono 5 miliardi e mezzo di euro a fronte di un capitale sociale complessivo ridicolo, che non raggiunge i 180 milioni.
I risparmiatori hanno fornito alle banche una grande provvista finanziaria senza ottenere un rendimento e subendo il taglio dell’inflazione sui loro capitali. Il governo ha fatto tre assurdi contratti di debito estero costati decine di milioni secretando le clausole definite con gli speculatori internazionali. Ha fatto uscire dal Paese decine di milioni invece di retribuire i nostri risparmiatori, bastonati e umiliati da una politica cinica, inspiegabile e dannosa.
Emilio Della Balda