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  • San Marino. UNA STRADA MOLTO RISCHIOSA …. di Emilio Della Balda

    emilio della baldaUNA  STRADA  MOLTO  RISCHIOSA

    Il governo degli ultimi otto anni, guidato e sostenuto dalla cricca, non ha mai espresso un progetto paese e ha sempre navigato a vista. Ha sperperato la grande ricchezza ereditata e ha prodotto una montagna di debiti facendo in modo che gravino sulle future generazioni. Ha mantenuto il clientelismo rinunciando ad una politica industriale avanzata, accontentandosi degli investimenti che capitano, se capitano e trascurando la formazione professionale e una programmazione del lavoro.

    Ha sviluppato la politica degli annunci e della propaganda dilatando al massimo l’informazione governativa, laudatoria e servile, mettendo anche il bavaglio alla stampa. Ha falsificato i bilanci pubblici e nascosto i dati di sistema per non far percepire ai cittadini la misura del declino e dell’impoverimento del Paese. Ha impedito le riforme strutturali che sono indispensabili per avere un futuro. Ha rinunciato alla politica estera, curando solo fotografie, gite e strette di mano anziché l’autonomia della Repubblica.

    Ha affossato il sistema finanziario giocando con le banche alle quali ha fatto grandiosi regali, e con gli evasori ai quali ha fatto regali equivalenti. E’ stata una gestione amministrativa pessima che ha arrecato gravissimi danni alla nostra Comunità. Alcuni non più rimediabili. I padroni del governo si sono muniti di stampelle intercambiabili e sono la causa della gravissima crisi che stanno attraversando i partiti.

    La strada che percorre il governo democristiano è molto rischiosa perché calpesta ideali e valori che invece sono irrinunciabili; perché istituzionalizza il voto di scambio mortificando la democrazia; perché crea una casta allontanando i cittadini dalla partecipazione alla vita pubblica; perché viola la Carta dei Diritti che richiede il lavoro per tutti i cittadini. Lo strepitoso successo popolare ai referendum indica che la strada non è solo rischiosa, ma sbagliata.

    Emilio Della Balda