Riceviamo e pubblichiamo
Egregio Direttore,
ho letto attentamente l’articolo in merito ai Lupi, Associazione UE, Pedini e condivido la tua analisi e anche la posizione presa dal Segretario Pedini Amati in merito all’argomento.
A San Marino la presenza dei lupi è numerosa, così come quella dei cinghiali.
La questione non è essere cacciatori oppure contro la caccia, qui il problema è diventato di ordine pubblico, sicurezza delle persone e dei nostri animali, che siano di cortile (galline, pecore, cavalli, ecc..), oppure di compagnia (cani, gatti ecc..).
Non entro nel merito di quello che ha deciso il Parlamento Europeo, poiché la ritengo la solita decisione che si perderà nel nulla e alla fine non porta a niente. Tra l’altro in Europa ritengo abbiano altro a cui pensare.
Qui il problema lo abbiamo all’interno del nostro territorio, ogni versante e/o lato del perimetro è confinante con zone ad alta presenza di lupi e cinghiali, che entrano e possono uscire subito, oppure sostare e/o spingersi verso l’interno e centri abitati.
Nessuno è in grado di sapere, ad esempio, quanti lupi e cinghiali entrano dal versante di Monteg iardino attraverso le “Macchie”, oppure dai Cantelli verso la Ciarulla, oppure da Valle verso Fiorentino, si potrebbero elencare decine di zone come queste.
Chi svolge i censimenti e in grado di quantificare questo o si limita a parlare e documentare per ipotesi o secondo quanto documentano le postazioni (quante ??) di rilevamento in loro possesso…??
Dire che a San Marino c’è un numero X preciso di lupi e un numero X preciso di cinghiali non è possibile e reale.
Molti cacciatori, coltivatori di terreni, possessori di animali sia in giardino che in campagna, hanno posizionato dispositivi di rilevamento, soprattutto notturni, attorno ai luoghi di loro interesse e potrebbero affermare sicuramente il contrario di quello che viene raccontato. Forse anche la favola dei gatti morti per riti vari potrebbe essere smontata.
Siamo giunti al punto che ognuno di noi o si fa “giustizia privata” quindi se in pericolo personalmente o per i propri amici animali di qualsiasi genere, abbatte direttamente lupi o cinghiali, oppure facciamo fronte comune, lasciando da parte gli interessi di parte e agire.
Bisogna censire in maniera capillare e in luoghi sensibili, recependo la collaborazione di tutti e se necessario (ormai lo è) facendo selezione e contenimento attraverso le forme di caccia consentite e in piena sicurezza.
Non aspettiamo che succeda qualcosa di più grave, di quanto già accaduto.