
Si è svolta oggi 27.7.20 l’assemblea con gli appartenenti al Corpo di Polizia Civile.
L’assemblea, molto partecipata e accesa, si è resa necessaria a seguito delle forzature
effettuate dalla Segreteria sull’individuazione del nuovo Comandante, attualmente, pare,
ancora non individuato.
La figura era stata ricoperta da personale interno con posizione di Ufficiale, professionista
stimato, con l’esperienza necessaria nonché ben voluto da tutti i colleghi; l’assegnazione,
vista la modifica della legge sulla copertura delle posizioni dirigenziali recentemente
approvata con la legge di assestamento, è venuta a cadere.
Un atto che i dipendenti contestano fortemente dato che, come ampiamente dimostrato
durante il periodo covid-19, il |Corpo si era organizzato in maniera esemplare per far fronte a
tutte le attività.
“Il Corpo di Polizia Civile”, commenta il Segretario FPI Marzi Mattia “ha sempre
dimostrato senso di responsabilità e passione nello svolgimento quotidiano del lavoro per
garantire tutti i servizi, ma così facendo si crea ancora più incertezza e disagio invece di far
respirare un comparto che durante l’emergenza ha provveduto ad operare ad altissimo
livello.
USL ribadisce che il Corpo di Polizia Civile non è un mero ufficio pubblico e non è possibile
applicare tout court le regole con cui si gestiscono gli uffici che mal si adattano alle
competenze e ruolo che deve essere mantenuto e chiede di rivedere la decisione intrapresa
ripristinando la situazione previgente per avere il tempo necessario di individuare una regola
condivisa che tenga in considerazione le specificità del comparto rispetto al restante Settore
Pubblico Allargato.
L’USL conosce bene la situazione del Corpo di Polizia Civile e ritiene che è
improcrastinabile una revisione che porti ad una vera valorizzazione delle funzioni ed ad una
vera autonomia rispetto alla PA.
La FPI USL