San Marino. Università, cercasi finanziamenti. Il senato accademico: Budget non convincenti

Schermata 2014-07-24 alle 19.09.22Decisa una pausa di riflessione, nel frattempo il segretario Giuseppe Morganti e l’esecutivo cercheranno soluzioni praticabili entro inizio prossima settimana. Si farà un Festival di Storia da 40 mila euro.

empo di crisi anche all’Università. Ieri addirittura dopo la pri- ma riunione del Sena- to Accademico (assen- ti per motivi differenti il neo Rettore Petruccio- li e il senatore Giacomo Stella) si era addirittu- ra sparsa la voce che per motivi di bilancio si do- vevano bloccare le iscri- zioni delle matricole non essendoci, infatti, la si- curezza di poter soste- nere le spese che il nuovo

corso dovrà sostenere”. Da qui molte fibrilla- zioni. Poi il buon senso ha suggerito al segreta- rio Giuseppe Morganti di intervenire direttamen- te nella ricerca dei bud- get necessari. Suggerito anche di rinviare le deci- sioni e relativi importi di spesa a successive deli- berazioni.
Insomma il paventato pericolo c’è ma ha i con- notati del virtuale: San Marino, il Governo, le associazioni di catego- ria, i sindacati (e perché no, le banche) non pos- sono permettersi pas- si falsi.
E, il segretario Morgan- ti ieri mattina è stato tempestato di telefonate da parte alcuni colleghi dell’esecutivo. Insomma la sola ipote- si che la spending review universitaria mettesse a repentaglio tutto quan- to a fatica partorito ne- gli ultimi sei mesi ha fat- to tremare i polsi a molti. Poi, il segretario Mor- ganti, ha accettato di ri- spondere alle doman- de di Tribuna sulla si- tuazione che preceden- temente un membro

del Senato Accademico ci aveva anticipato con grande attenzione a non creare inutili panici: “In breve tutto dovrebbe ri- entrare nella normalità, abbiamo avuto garanzia dal segretario di Stato che lo sarà ad inizio della prossima settimana”. Comunque sia resta al momento il problema finanziario che afflig- ge l’Università proprio quando sul piano ope- rativo, invece, sembra- va essersi messa in corsa con tutti crismi che ne- cessitano ad un Ateneo moderno.

Ed è stato anche aggiunto: “Le iscrizioni avranno corso regolarmente, le spese per le collaborazioni e i docenti sono state già coperte con tagli ponderati. Il Senato Accademico è praticamente nuovo e non conosce ancora bene alcuni dettagli importanti”. Tutto questo, ovviamente, in attesa che le decisioni finali siano prese dal Cda cui manca ancora un componente (lo deve indicare la minoranza del Consiglio). E nel discorso ‘soldi’ entra in ballo pure una delibera da 40 mila euro per un ‘Festival di Storia’. Domanda forse scontata: se il bilancio non gode buona salute non sarebbe il caso di rivedere questa spesa?

Ha risposto il segretario Giuseppe Morganti: “Sono soldi da qualche tempo accantonati. Arrivano da tagli già effettuati a spese di consulenza. Toccherà comunque al Cda decidere sentito il Senato Accademico”.

Le origini delle fibrillazioni e le decisioni rinviate, seppure di qualche giorno, cosa significano in soldoni? “Diciamo che si è presa una pausa di riflessione. La situazione è indubbiamente seria ma non drammatica. Per decidere se e come spendere, meglio investire, le risorse non certamente infinite, occorre aver chiaro il quadro generale. Al momento manca ancora un piano di fattibilità definitivo e una regolamentazione”.
Il Senato Accademico, nella sua prima riunione di martedì, ha sollevato alcune perplessità, forse –dicono- c’è stato un eccessivo scrupolo. Soprattutto al termine di un anno, in particolare nella fase primaverile, complessivamente ricco di suspance, di polemiche, di contradditori anche accesi. Impossibile ripartire senza contraccolpi.

E al riguardo ieri è affiorata pure un’altra voce: “Si vuol tagliare alcuni corsi per concedere maggior spazio agli studi storici”.

Lapidario il segretario

Giuseppe Morganti: “Un pettegolezzo, solo un cicaleccio. L’ipotesi è arrivata pure a me. So quali siano le origini. Meglio farla scivolare via senza curarsene”.

gmf, La Tribuna