San Marino. Università, “scontri” per Senato e Dipartimenti: annunciati ricorsi nuovo Rettore, in prima fila Petrocelli e Ferretti

Corrado PetrocelliDue sammarinesi entrano nel Senato accademico: Sebastiano Bastianelli e Karen Venturini.

All’università di San Marino è andato in scena ieri il primo round del percorso che porterà a breve alla nomina del nuovo rettore, ma la partita potrebbe essere in salita.

Ieri infatti si sono tenute due elezioni, quelle per i direttori di dipartimento, che con la riforma del segretario di Stato alla Pubblica istruzione, Giuseppe Maria Morganti sono stati dimezzati passando da 6 a tre, e poi l’elezione del Senato accademico.

Per il dipartimento di economia, scienza e tecnologia, quello più corposo con oltre 100 tra professori e ricercatori, il direttore è Anna Corradi.

Per il dipartimento di storia, direttore è stato nominato l’attuale Rettore pro tempore, Luciano Canfora. infine per il dipartimento della Formazione il direttore è Giacomo Stella.

Ogni dipartimento ha poi proceduto con l’elezione di tre rappresentanti ciascuno per il Senato accademico.

Per il dipartimento di economia, sono stati eletti Gino Ferretti, ex Rettore dell’Università di Parma, Sebastiano Bagnara e Karen Venturini, una dei due sammarinesi che sono riusciti ad entrare nel Senato accademico.

Per il dipartimento della formazione, sono stati eletti Giacomo Scillia, Sebastiano Bastianelli (altro sammarinese) e il direttore di dipartimento Stella.

Infine i professori del dipartimento di Storia, hanno eletto nel Senato accademico il loro direttore, Canfora, e poi il giudice sammarinese Lanfranco Ferroni e Corrado Petrocelli, ex rettore dell’Università di Bari.

L’andamento delle votazioni non è stato del tutto tranquillo, anzi ci sono stati anche momenti di tensione con toni anche elevati. E’ dovuta pure intervenire l’avvocatura dell’Università per dei chiarimenti.

Tra gli esclusi, il professor Renato Di Nubila che raggiunto ha dichiarato: “La mia lettera aperta si è avverata al 150%”. Di Nubila accusa gli attuali vertici di stare “usando San Marino prevaricando la nuova legge. Sono rimasto fuori perché non ho voluto barattare il mio voto pur essendo l’unico ad avere tutti i requisiti. Sto studiando i termini – conclude – per un possibile ricorso”.

Ma potrebbe non essere l’unico. Uno dei pomi della discordia sarebbero ad esempio anche le autorizzazioni dai Rettori delle altre università ai loro professori per essere eletti nel Senato accademico sammarinese.  (…) San Marino Oggi