San Marino. Università: Si restringe la ‘rosa’ dei probabili Rettori. La nomina il 10 aprile

Bellini-Di NardoPrima le notizie positive: domani l’Università pagherà i collaboratori, quella miriade di contrattisti che pesano sul bilancio dell’Ateneo.

Gli arretrati comunque non riguardano i dipendenti: loro hanno già ricevuto quanto di spettanza. e così non fosse stato sicuramente i sindacati sarebbero già intervenuti. Altra notizia di spessore quella relativa all’incontro tra dirigenti e professori. Molti gli argomenti sul tavolo che accenderanno i prossimi giorni ad iniziare da venerdì con il confronto aperto non solo sulla didattica ma anche sull’organizzazione per il prossimo anno accademico. In sostanza Morganti illustrerà la Legge quadro sulla Riforma universitaria.

Lo stesso segretario Giuseppe Morganti ha avuto modo di commentare a latere della presentazione del progetto di legge sul Volontariato:

Le difficoltà ormai sono un ricordo. Ecco un ricordo anche riguardo al rettore, infatti l’inaugurazione dell’anno accademico sarà effettuata dopo Pasqua: più che avvio dell’attività di insegnamento sarà una chiusura.

E’ l’eredità della vecchia gestione, quella che ha obbligato a fare i salti mortali sul piano burocratico per la nomina di Luciano Canfora in sostituzione di Giorgio Petroni.

Il nuovo Rettore sarà nominato il 10 aprile.
 Ecco il nuovo Rettore. Al momento sono quattro i candidati in pole. Oltre ai già noti Luciano Canfora e Stefano Zamagni ci sono due nomi nuovi: 

Luigi Di Nardo, sessantenne, attualmente nella commissione della bioetica. è cardiologo monoculare al Fatebene Fratelli.

Altro candidato di uno spessore accademico è Luigi Bellini, 57 enne, docente di Economia e Gestione delle Imprese della Scuola Superiore Sant’Anna, premiato tra l’altro nel 2012 come uno dei migliori direttori degli Istituti Confucio nel mondo un prestigioso riconoscimento internazionale che lo Hanban (Ufficio Nazionale per l’Insegnamento del Cinese come Lingua Straniera) del Ministero cinese dell’Istruzione assegna ogni anno al direttore straniero degli Istituto Confucio che contribuisce in modo significativo alla formazione linguistica e alla promozione della cultura cinese. E poter parlare di Cina, in Repubblica, è da tempo molto sentito. E’ una candidatura che prende anche consistenza dalla visita di domani della delegazione dell’Ateneo di Pechino e il progetto sull’apertura di un Istituto Confucio in Repubblica. Nicola Bellini è un “nome noto a Pechino.

La Tribuna