SAN MARINO. “UNO DI NOI” È INTERLOCUTORE FATTIVO 

Pare proprio che il vecchio adagio “tra il dire e il fare…” non si applichi alla neonata Associazione  Uno di Noi che, a pochi giorni dall’annuncio del suo riconoscimento giuridico, ha già provveduto a  sottoporre a tutte le forze politiche in Consiglio, nessuna esclusa, la propria lista di emendamenti al  progetto di legge in materia di interruzione volontaria di gravidanza, nella consapevolezza che  occorre, sì, dare seguito all’esito referendario ma non per questo con una legge sull’aborto che è stata  giudicata bipartisan come gravemente e pericolosamente lacunosa.  

Di qui l’impegno profuso dall’Associazione per fornire alla politica, anche avvalendosi delle preziose  competenze ed esperienze messe a disposizione da qualificati professionisti in ambito legale e  medico, gli interventi correttivi ed integrativi minimi per una legge sull’aborto che sia la meno  ingiusta e disumana possibile, che non abbandoni le donne in difficoltà (inducendole così ad una  scelta né libera né consapevole), che valorizzi anche il contesto familiare e sociale in cui la donna è  inserita e che non si presti a far diventare la Repubblica del Santo Marino la nuova terra del turismo  abortivo.  

Siamo consapevoli che questo processo, al di là dei tecnicismi giuridici, si deve innestare in una  affermazione della cultura della vita rispetto a quella dell’individualismo materialistico di fine secolo  scorso, e quindi non possiamo che esprimere tutta la nostra condivisione alla riflessione recentemente  pubblicata da Don Gabriele Mangiarotti sulla necessità di difendere la Famiglia per promuovere la  Vita, unico vero antidoto alla denatalità di cui anche il nostro Paese non è certo immune. 

Noi abbiamo cercato, con pragmatismo, di tradurre in emendamenti le nostre valutazioni sul progetto  di legge ed auspichiamo ora che le forze politiche tutte ci convochino per poterli illustrare e per  avviare quel necessario confronto che è mancato prima della sua redazione. Abbiamo anche svolto  alcuni incontri con l’UDS, promotrice del referendum, e, nonostante permangano incolmabili distanze  sui principi, abbiamo riscontrato anche delle convergenze, convergenze che non potranno che  svilupparsi nel momento in cui si metterà al centro la comune ricerca del bene della donna. 

L’Associazione Uno di Noi ha quindi dato concreto avvio alla sua azione, con spirito di servizio ma  anche con determinazione, e, per chi volesse aderirvi, l’appuntamento è per mercoledì 15 giugno alle  ore 21 presso il portico della casa al Parco Laiala, in via Sant’Andrea 10 a Serravalle. Per chi  fosse semplicemente interessato, invitiamo a consultare il nostro sito www.unodinoirsm.org dove  sono pubblicate tutte le nostre proposte di emendamento, che sarà nostra cura illustrare articolo per  articolo.