“LETTERA APERTA ALLA SOCIETA’ UNIONE MUTUO SOCCORSO – SUMS”
Domani si terrà l’Assemblea dei soci della gloriosa Società Unione Mutuo Soccorso. Società nata nel 1876 che, già nel suo manifesto costitutivo, si prefiggeva: “di sostenere chi, esposto ad uno stesso rischio di miseria, di malattia o di interruzione di lavoro o di guadagno, mettendo insieme un contributo periodico, al fine di assistersi scambievolmente, quando qualcuno sia colpito da qualche sventura preveduta”.
Finalità nobili che, in tanti anni, hanno garantito innumerevoli iniziative le cui ricadute sulla comunità sammarinese sono di estrema evidenza.
Proprio per questo desideriamo, in occasione di questo appuntamento, esprimere la nostra preoccupazione – attraverso questa lettera aperta – per una situazione che non trova soluzioni ed attenzioni – da parte del Governo – all’altezza del ruolo e dell’impegno assunti dalla SUMS in questi ultimi anni.
Da oltre un anno e mezzo impera un forte, ma sterile, dibattito sul futuro della residenza “Casale La Fiorina”.
Una grande realizzazione, ottenuta grazie all’opera della storica Società Unione Mutuo Soccorso (SUMS), i cui dirigenti hanno dedicato un’intera vita.
E che oggi, purtroppo, rischia di essere condizionata dalla scarsa sensibilità del Governo che non ne ha compreso la piena utilizzazione sociale, economica, di integrazione sanitaria, di prestigio e di sicurezza verso la crescente popolazione anziana.
Rumors, ma non solo, parlano di una gestione critica della residenza.
Mancherebbe, infatti, una reale e – soprattutto – continua Direzione.
Non solo, la Coordinatrice del Servizio sarebbe presente sporadicamente.
Dal punto di vista infermieristico si sarebbe creato un clima difficile, scarsamente collaborativo, che ha determinato un ricambio anomalo con aggravi economici per ricorso alla disoccupazione sullo Stato.
Tutto questo è paradossale.
Si tratta di una struttura invidiabile per ubicazione, qualità architettonica, posti letto ed esemplare sul terreno pratico e funzionale.
Una struttura apprezzata da visitatori specialisti, tanto da divenire la sede di un Master Universitario in Medicina Geriatrica.
Il rischio che intravvediamo è che, però, questo importante patrimonio venga lasciato declinare improvvidamente per incapacità decisionale e per una grave insufficienza degli organi amministrativi che si sono solo affannosamente limitati ad eseguire direttive calate dall’alto.
Uno stato politico confusionale sulla vicenda della Residenza Casale La Fiorina dove tuttora vengono sprecate risorse assistenziali per i nostri anziani, in fase di critica necessità, lasciando vuoti oltre 50 posti di nuova aggiornata disponibilità per un’incapacità decisionale sulla modalità privata o pubblica di gestione.
In oltre un anno di dibattito di certo c’è ben poco.
Rimane solo un punto: l’assenza di una politica decisionale capace di valorizzazione ed attivare utilmente strumenti in favore dei nostri anziani che necessitano di assistenza in casa di riposo nonostante la grande realizzazione del “Casale La Fiorina”.
Il nostro intendimento, assolutamente scevro da volontà speculative, desidera solo porre al centro del dibattito pubblico un problema che tocca direttamente la nostra comunità.
Auspicando che, nel rispetto dei ruoli, si possa trovare una soluzione coerente, non solo con la storia e l’impegno encomiabile espresso dalla SUMS, ma con le finalità che hanno originato questo meritorio intervento e che rischiano di essere vanificate da una gestione – da parte delle istituzioni competenti – incerta e confusionaria.
UNIONE PER LA REPUBBLICA
San Marino, 9 maggio 2014