San Marino. UPR: Vicenda Residenza Casale La Fiorina: ”Mussoni in stato politico-confusionale”

Schermata 2014-05-03 alle 17.55.48 Schermata 2014-05-03 alle 17.55.55Si allega, oltre al comunicato stampa, il testo dell’interpellanza depositata lo scorso 3 aprile e la successiva risposta del Governo.

 

COMUNICATO STAMPA

 

La risposta della Segreteria di Stato alla Sanità all’interpellanza presentata dai Consiglieri Podeschi e Lonfernini, se risposta può poi essere così definita, rispetto alle richieste di un chiarimento politico su alcuni punti fondamentali della conduzione dell’ISS conferma – nel caso in cui vi fosse ancora bisogno – lo stato di piena confusione percettiva che caratterizza Il Governo. A dire il vero questo stato politico confusionale era già emerso nella vicenda della Residenza Casale La Fiorina dove tuttora vengono sprecate risorse assistenziali per i nostri anziani, in fase di critica necessità, lasciando vuoti oltre 50 posti di nuova aggiornata disponibilità per un’incapacità decisionale sulla modalità privata o pubblica di gestione.

Una grande realizzazione, ed è bene ricordarlo, ottenuta grazie all’opera della storica Società Mutuo Soccorso (SUMS) i cui dirigenti hanno dedicato un’intera vita. E che oggi, purtroppo, rischia di essere condizionata dalla scarsa sensibilità di chi non ne ha compreso la piena utilizzazione sociale, economica, di integrazione sanitaria, di prestigio e di sicurezza verso la crescente popolazione anziana. Ma quello che si evidenzia dalla risposta del Governo, in modo più ampio e maggiormente grave, è l’astigmatica visione della struttura organizzativa e funzionale della Sicurezza Sociale anche per quanto riguarda il Territorio e la Funzione stessa degli Operatori.  Appare chiaro che –udite, udite – il Centro Sanitario di Borgo si trova in locali inidonei, vi e stato il decentramento ad Acquaviva e Faetano e quindi chiaramente Il Governo intende che tale locazione di presenza ambulatoriale medica, in quei Castelli, sia temporanea e che presto verrà a cessare nonostante le variazioni che si sono verificate. Ciò che è più dimostra l’assenza di ogni comprensione della politica sanitaria nella realtà di oggi è la non accettazione dell’accoglienza, nei piani assistenziali, dei malati con patologie croniche degenerative. Per una medicina privatistica è chiaro ed evidente in molti gesti già espressi. Per quanto riguarda l’Assistenza Farmaceutica stiamo a vedere quale sarà il Nuovo Prontuario. Certamente il nostro intervento ha indotto un’ulteriore riflessione speriamo positiva, ma se prevarranno i concetti che abbiamo purtroppo letto dovremo aspettarci riduzioni ed aumento dei costi per i cittadini e degli Anziani. Soggetti che rappresentano la maggioranza numerica ma anche che inducono maggior carico assistenziale sia medico-infermieristico sia indagini sia di carico terapeutico. Invece di fare progetti di ulteriore qualificazione e di aggiornamento per gli operatori, che devono affrontare le nuove necessità di una popolazione profondamente cambiata nel suo assetto compositivo, viene dalla stessa Segretaria di Stato considerato il lavoro dequalificante di operatori che svolgono invece un ruolo fondamentale ed insostituibile.

 

 

UNIONE PER LA REPUBBLICA (UPR)

 

San Marino, 3 maggio 2014

 

 

Nelle ultime settimane abbiamo assistito all’operetta dei centri estivi (prima ridotti, poi riproposti anche per il 2014 con la consueta formula) condita di qualche aumento in attesa poi magari dei famosi tagli o risparmi. Si sa per chi deve gestire le finanze pubbliche in tempi di crisi e magari in difficoltà d’idee la cosa più semplice è tagliare istruzione e sanità.

E qui veniamo ad un nuovo punto dolente. Unione Per la Repubblica, in occasione della discussione sulla legge sullo sviluppo e poi durante il dibattito sul bilancio dello stato 2014, manifestò con forza la preoccupazione che il Governo intendesse attuare severi tagli sul sistema sanitario nazionale.

Il timore espresso con forza è che s’intendesse smantellare il sistema assistenziale di tipo universalistico. Il governo smentì con forza.

A luglio sui farmaci e ticket a dicembre sui tagli nella sanità smentendo, di fatto, i documenti di programmazione contabile presentati dallo stesso comitato esecutivo ISS.

I documenti collegavano, infatti, i numeri del bilancio ISS 2014 a pesanti riorganizzazioni nel settore sanitario e socio sanitario con riduzione dei servizi e introduzione di contributi economici per l’erogazione dei servizi sanitari.

Da tempo però stanno arrivando segnali contradditori rispetto alle dichiarazioni del Governo. Sembrano siano in atto azioni molto preoccupanti – che se confermate – non potranno passare sotto silenzio.

Alla chiusura dell’unità per cure dentali all’interno dell’ISS – sembra e usiamo il condizionale poiché nessuno ne parla – stanno seguendo altre “rivoluzioni silenziose” che il comitato esecutivo ISS sta portando avanti, probabilmente per attuare quanto invece il governo aveva detto non si sarebbe realizzato.

Per chiarire tale situazione interpelliamo il governo per sapere:

1. Se corrisponde al vero il fatto che vi è in corso un piano di riorganizzazione degli ambulatori di medicina di base in ragione del quale gli ambulatori nei Castelli (Montegiardino, Fiorentino, Acquaviva, Chiesanuova, Murata e Faetano) saranno chiusi e si accentreranno i servizi di medicina di base in tre macro ambulatori centralizzati (Città, Borgo e Serravalle);

2. 3. Se è vero che all’interno degli ambulatori di base sono stati ridotti i servizi erogati dal personale non medico (es. misurazione pressione, iniezioni, medicazioni);

4. 5. Se vi è l’intenzione di diminuire il rapporto di personale non medico rispetto ai medici negli ambulatori di medicina di base delegando alcune funzioni a personale amministrativo o OTA (es. accoglienza pazienti, reception telefonica, attività burocratiche di supporto al medico tipo prescrizioni mediche, prenotazioni);

6. 7. Se dall’1 gennaio 2014 è stato rivisto il prontuario farmaceutico; in caso affermativo si chiede il nome dei farmaci eliminati dal prontuario e gli eventuali sostituti;

8. 9. Se corrisponde al vero che il servizio di dietologia sia stato limitato solo ad alcune patologie inibendo le attività di prevenzione e supporto dietologico fino ad oggi svolto nei confronti dei pazienti non affetti da particolari patologie cliniche.

Si richiede riposta scritta

I Consiglieri Marco Podeschi Giovanni Lonfernini

San Marino, 3 aprile 2014