San Marino. URGENTISSIMI INTERVENTI SUL SISTEMA CREDITIZIO … di Emilio Della Balda

emilio della baldaURGENTISSIMI INTERVENTI SUL SISTEMA CREDITIZIO

La notizia drammatica che riguarda i 130 mila risparmiatori italiani che in seguito alla crisi di quattro banche hanno perso i loro soldi, deve fare riflettere. Infatti i risparmiatori sono stati traditi dalle loro banche ma anche da una scarsa vigilanza e da troppa riservatezza sulle situazioni degli istituti creditizi, che invece dovrebbero essere di pubblico dominio.

Da molti anni esterno le mie critiche sulla gestione politica e impropria del sistema creditizio da parte di una inutile e dannosa Banca Centrale, e da parte della non politica del governo il quale pensa solo alla tutela del segreto sui proprietari, beneficiari effettivi, invece che ai risparmiatori. Ho ripetutamente denunciato la scarsa capitalizzazione delle banche, l’insufficienza del patrimonio di vigilanza, le enormi perdite di gestione, le consistenti perdite di esercizio, lo spaventoso ammontare dei crediti dubbi, l’emissione di obbligazioni subordinate, il rischio del Fondo Pensioni depositato nelle banche senza garanzie adeguate, l’esiguo patrimonio netto, la caduta verticale degli attivi, non ultima, la pessima gestione di BCSM. Ho cercato di argomentare a favore dei  dipendenti, dei  pensionati e lavoratori in attività, delle tante migliaia di risparmiatori. Ho proposto una riforma radicale che metta al centro una banca di sistema (fusione Cassa di Risparmio, Banca di San Marino e parte di Banca Centrale) e che passi la vigilanza a Banca d’Italia.

Il governo si è mostrato cieco e sordo, affidandosi completamente ai “fenomeni romani” e prendendo gli ordini dalla cricca. Ha sperperato centinaia di milioni in interventi sbagliati che hanno favorito solo i proprietari. Ora abbia un barlume di lucidità e imponga alla Banca Centrale di ispezionare a fondo le banche superstiti e renda pubblici i risultati, prima che i risparmiatori, presi dal panico, vadano a ritirare i loro soldi creando un ulteriore danno al sistema che subirà una crisi spaventosa. Comunichi i dati di base al Paese in modo che i cittadini sappiano a chi affidarsi e se affidarsi. Metta mano ad una radicale riforma del sistema, dopo aver varato un piano operativo urgentissimo, coinvolgendo tutte le forze politiche, sindacali, imprenditoriali e ricercando una soluzione unitaria.

I danni provocati dal governo e da tecnici incompetenti e con altre cose per la testa, con la regìa della cricca, sono enormi.

Non c’è tempo da perdere.

                                                           Emilio Della Balda