San Marino. Urlando alla vigilessa: ”lei non può fare la multa perché sono in mobilità! E fugge!”

Sembra che per alcuni l’essere in mobilità sia una sorta di dispensario dal seguire le regole.

Ieri mattina allo stradone un cittadino sammarinese aveva parcheggiato nell’unico posto per disabili dello stradone; in un posto vietato per lui in quanto non handicappato e non titolare di un cartellino segnaletico. La sosta è durata qualche decina di minuti e sfortuna, per lui, ha voluto che passasse in quel momento la vigilessa, come ogni mattina, per il controllo della regolarità del parcheggio.

Dopo essersi accorto che la predetta vigilessa aveva iniziato a scrivere è uscito dal bar di corsa e ha cominciato ad urlare come un forsennato contro l’agente. Ha cominciato a dire che lei non poteva farli la multa perché aveva parcheggiato da pochi minuti e che lui, anche se non era handicappato era comunque una persona che aveva perso il lavoro ed era in mobilità! Sempre urlando.

La vigilessa inflessibile, come è giusto che sia una persona che è preposta alla tutela dell’ordine pubblico e non fa sconti a nessuno, ha continuato a scrivere chiedendo al sammarinese di abbassare i toni.

Lui per tutta risposta se n’è andato senza ritirare la multa che comunque gli arriverà a casa.

Il rispetto delle regole ci deve essere a prescindere da qualunque situazione personale. Si parcheggia dove si può e non dove il posto è riservato a persone meno fortunate di noi. Non ci sono scuse. Un plauso all’agente della Polizia Civile.

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