San Marino. USL: 8 marzo, Festa della Donna ma c’è poco da festeggiare

Ci apprestiamo a celebrare, anche quest’anno, la Festa della Donna. Una ricorrenza che, se non altro ci dà  l’opportunità di riflettere.  

Le donne restano ancora purtroppo e troppo spesso l’anello debole del mondo del lavoro.  

Non smettiamo infatti di denunciare il gender gap, ovvero il fatto che a dispetto dei Contratti Erga Omnes,  sono tantissime le donne che, con diverse scuse e modalità, vengono pagate meno degli uomini.  

Questa discriminazione economica pesa su tutte le donne ma soprattutto pesa sulle mamme single e sul loro  futuro perché una retribuzione più bassa equivarrà ad una pensione altrettanto bassa, a volte al limite  della dignità, considerato che per stare accanto ai propri figli nei primi anni di vita ci si ritrova con i  cosiddetti ‘buchi contributivi’.  

“Io sono una mamma single – ci ha raccontato una nostra assistita – ed essendomi dovuta far carico di tutte  le spese per mandare avanti la famiglia, non ho potuto mettere da parte nulla. Non sono riuscita a permettermi  una casa di proprietà e pago un affitto che sta diventando sempre più proibitivo. Nonostante io abbia sempre  lavorato anche a causa di qualcuno che a mia insaputa non ha pagato i miei contributi, andrò in pensione  con la minima e a quel punto mi chiedo cosa sarà di me”.  

Di testimonianze simili purtroppo ne stiamo raccogliendo tante.  

Sarebbe bello che le donne fossero libere dagli ostacoli e dalle insidie della violenza economica o  del lavoro che continua a essere negato o reso difficile e soprattutto libere da ciò che mette a rischio  i loro corpi e le loro vite in un mondo senza più violenza.  

San Marino, 7 Marzo 2025

Unione Sammarinese Lavoratori – USL