Oggi 10 dicembre si celebra la giornata mondiale per i diritti umani e mai come
quest’anno il tema è di forte attualità. Le crisi infatti minacciano in primis i diritti
conquistati, politici, civili, economici, sociali e culturali e la democrazia in generale.
Il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres ha infatti evidenziato come il
Coronavirus abbia accentuato povertà, disuguaglianza, discriminazione e, unitamente
alla distruzione del nostro ambiente naturale e alle lacune nella tutela dei diritti
umani, si stanno creando fragilità enormi nelle nostre società.
La crisi economica di questi tempi ha purtroppo messo in discussione i diritti più
basilari: il diritto al lavoro, il diritto a salute e sicurezza, il diritto all’inclusione sociale,
all’uguaglianza.
Temiamo che la crisi unita alla pandemia globale ci faccia correre il serio rischio di
affossare i valori fondamentali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani.
“Ecco perché” commenta il segretario Generale USL Giorgia Giacomini “deve essere
tenuta alta la guardia, vegliare ed intervenire per scongiurare gli impatti devastanti
sulla vita e sulla libertà delle persone, ed il sindacato ha in questo un ruolo
fondamentale”.
Occorre un modello economico e sociale più sostenibile basato su indirizzi come
protezione sociale universale, miglioramento della qualità di vita e del lavoro
uguaglianza di genere, sostegno dei gruppi più vulnerabili e fondato su solidarietà e
cooperazione: le persone e i loro diritti devono essere al centro delle politiche presenti
e future.
USL