Grande partecipazione alla Conferenza Stampa di USL di lunedì 3 marzo. Presenti fra gli altri il Segretario di Stato per il Lavoro Bevitori, che è intervenuto con un saluto plaudendo all’iniziativa, ringraziando a nome del Congresso di Stato; le Forze dell’ordine, L’Autority e la Commissione Pari Opportunità, le Associazioni Datoriali, le altre OOSS e le Associazioni del mondo del Volontariato che orbitano intorno a questa problematica.
La violenza, le molestie e le discriminazioni sul lavoro non sono fenomeni isolati, ma realtà che si annidano sotto una superficie solo apparentemente tranquilla. Troppo spesso chi ne è vittima resta in silenzio, intrappolato dalla paura e dallo stigma.
USL sceglie di non voltarsi dall’altra parte e rilancia con un’azione concreta: la nascita di un Osservatorio, uno strumento di monitoraggio e supporto che metterà ulteriormente in luce il sommerso e rafforzerà le tutele per le lavoratrici ed i lavoratori.
A quasi un anno dall’adozione del Piano Nazionale Pluriennale per l’eliminazione della violenza, delle molestie e delle discriminazioni nel mondo del lavoro – ispirato alla Convenzione 190 e alla Raccomandazione 206 dell’ILO – USL istituisce il proprio Osservatorio, un’iniziativa che si innesta nel lavoro già avviato e portato avanti con impegno da chi si occupa di queste problematiche, con la volontà di dare il proprio contributo, dando supporto e raccogliendo dati concreti; formulando proposte di variazione e ampliamento normativo in base alla realtà dei fatti.
L’Osservatorio, fortemente voluto dal Segretario Generale di USL Francesca Busignani e da Marco Santolini, è stato strutturato e verrà seguito da Samantha Santagada e Mattia Bastianelli Gambini, che con determinazione, un lavoro di approfondimento e preparazione anche attraverso corsi che verranno rifatti ciclicamente, lo hanno trasformato in realtà.
“Purtroppo le persone che si rivolgono a noi per denunciare gravissime violazioni della propria dignità non sono poche, ma esiste ancora un forte stigma che ostacola il coraggio di parlare” – ha dichiarato Francesca Busignani – si deve essere ‘cauti’, ci dicono, ma la violenza, le molestie e le discriminazioni, purtroppo, non sono mai caute. C’è ancora troppo sommerso, troppe lavoratrici e troppi lavoratori restii a far emergere molestie e abusi nel mondo del lavoro.
Con questo Osservatorio vogliamo non solo fornire supporto alle vittime per quello di nostra competenza, collaborando con chi già si occupa di queste tematiche. Il nostro intento è anche quello di raccogliere dati e testimonianze che ci permettano di proporre variazioni e ampliamenti normativi basati sulla realtà dei fatti, in modo da renderli sempre più aderenti alle esigenze di chi subisce queste ingiustizie.
La lotta contro le violenze, le molesti e le discriminazioni sui luoghi di lavoro non può essere affrontata in solitudine. Per questo USL ha già avviato un dialogo con tutti gli attori chiave del settore, fondamentale interagire con figure di spicco come il dott. Gianni Rosas, Direttore dell’Ufficio per l’Italia e San Marino dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, OIL, esperto in norme internazionali del lavoro e sull’eliminazione della violenza e molestie nel mondo del lavoro. A questa sinergia si affiancano, per citarne alcune, le Forze dell’Ordine, l’Authority per le Pari Opportunità e altri Enti e Associazioni fondamentali con cui ci siamo e ci stiamo confrontando e stiamo interagendo. Altro passaggio importantissimo è quello di fissare una serie di incontri con le Associazioni Datoriali, perché solo unendo le forze si possono ottenere risultati concreti.”.
Marco Santolini ha evidenziato il valore pratico dell’iniziativa: “Questo Osservatorio non sarà solo un simbolo, ma un vero ed ulteriore strumento di tutela. Vogliamo fornire un ambiente in cui chi subisce violenze o molestie sul lavoro sappia di poter contare su un ulteriore supporto senza paura di ritorsioni o isolamento”
Samantha Santagada ha raccontato la drammaticità delle storie ascoltate: “Abbiamo raccolto testimonianze che raccontano un abisso interamente umano e culturale. Serve una forza speciale per portare alla luce certe esperienze. La violenza non deve essere organica alla nostra cultura e possiamo proteggere chi la subisce solo impegnandoci in prima linea in una battaglia lunga, faticosa e culturale, che porteremo avanti con la massima dedizione”.
A ribadire la portata dell’iniziativa, Mattia Bastianelli Gambini ha aggiunto: “Questo Osservatorio è un ulteriore passo avanti verso una società più inclusiva e consapevole della diversità e dei propri diritti. Il nostro obiettivo non è solo contrastare i maltrattamenti esistenti, ma anche prevenirne di futuri, sensibilizzando ulteriormente la collettività e chiedendo nuove salvaguardie tarate sui bisogni dei lavoratori”.
USL lancia quindi un segnale forte: la violenza, le molestie e discriminazioni non si combattono con il silenzio, ma con azioni concrete. L’Osservatorio sarà un ulteriore punto di riferimento per chi ha subito abusi e un motore di cambiamento per una normativa più incisiva e aderente alla realtà.
San Marino, 14 Febbraio 2025
Unione Sammarinese Lavoratori – USL