Come USL condividiamo quanto da più parti è stato scritto in merito al caso CIS, la cui soluzione sembra via via allontanarsi come un miraggio.
Non si tratta di una semplice vicenda giudiziaria ma di qualcosa che si è abbattuto su tutta la collettività, che si è vista sottrarre risorse vitali dal proprio Fondo Pensioni per un ammontare di circa 100 milioni di euro.
Sarà anche per questo che la notizia di un ulteriore rinvio ha generato parecchio sconforto. All’epoca dei fatti tanti erano stati i campanelli d’allarme, purtroppo ignorati, e così si è aperta la strada dalla quale sono stati fatti fuoriuscire i soldi delle persone alle quali ora si chiedono sacrifici per rimpinguare le casse dello Stato.
Auspicando che la giustizia faccia il proprio corso, auspichiamo altresì che il senso di rassegnazione che ora dilaga tra la cittadinanza non prenda il sopravvento, i lavoratori, i pensionati, i cittadini di questa Repubblica non si sono mai tirati indietro quando è stato loro richiesto un contributo per il bene del Paese.
Linfa vitale del patto sociale è tuttavia la fiducia, una fiducia oggi traballante che verrebbe definitivamente meno se all’orizzonte si profilasse la prescrizione per il caso che forse più di tutti ha significato un reale depauperamento dei fondi accantonati dai lavoratori.
San Marino 05/06/2025
Unione Sammarinese Lavoratori – USL