Suona la campanella domani per circa 4mila studenti sammarinesi. Ritorno in classe con qualche giorno di ritardo rispetto ai colleghi e vicini di casa italiani. Ma senza particolari problemi. «Gli edifici scolastici – assicura il segretario di Stato all’Istruzione, Giuseppe Maria Morganti – sono tutti in regola. Lo scorso anno avevamo avuto dei gravi problemi alla scuola media di Serravalle che, grazie all’intervento dell’Azienda di Stato durante l’estate, sono stati completamente risolti». Dalle medie alle superiori domani torneranno tutti sui banchi, soltanto le scuole dell’infanzia avranno ancora qualche giorno di vacanza prima di riprenderà l’attività.
I numeri di questa stagione scolastica assomigliano molto a quelli della scorsa, con qualche piccola variazione. I nidi pubblici sono sei, ai quali si affiancano i cinque privati convenzionati. Quattordici, invece, i plessi della scuola dell’infanzia che accoglieranno circa 1.100 bambini. Stessa quota per i plessi delle elementari con circa 1.600 alunni che da domani sono pronti a riaprire i libri. Le scuole medie verranno occupate da oltre 900 studenti, oltre un centinaio andranno al centro di formazione professionale. Le medie superiori saranno frequentate da 600 ragazzi, mentre circa 700 hanno già iniziato qualche giorno fa a frequentare le scuole italiane. «Contiamo – spiega il ministro – a far crescere il numero di ragazzi che sceglie di frequentare in Repubblica anche le scuole superiori». Poi ci sono le mense pronte a tirare fuori nuovamente pentole e piatti per mettere a tavola i bambini della scuola dell’infanzia e delle elementari. A sfamarli ci pensano 25 cucine per un totale di circa 3.500 pasti giornalieri. «Qui ci sono stati dei tagli nel personale – spiega Morganti – considerando che erano in troppi in cucina. Ma tutti sono stati riposizionati». A proposito di tagli… «Ci sono stati per un totale di quasi 2 milioni di euro – dice il segretario di Stato – ma che non hanno creato oggettivamente problemi o disagi. Ci sono stati degli accorpamenti nelle classi e altre piccole cose sono state riviste. Ma non è stata sminuita la nostra offerta scolastica».
Senza dimenticare i programmi. «Stiamo lavorando tanto con i massimi esperti del settore sui curricula. Programmi magari più ristretti, ma che consentano ai docenti di garantire maggiori approfondimenti. Puntiamo a una continuità tra elementari, medie e superiori». Un lavoro d’equipe per il percorso scolastico dei sammarinesi. Il Resto del Carlino
