San Marino. Vaccini, non è meglio aspettare? Così vediamo l’effetto che fa … di Alberto Forcellini

Un vicino di casa, 74 anni, fisico atletico, dinamico, in buona salute (c’ha anche la morosa), è sempre aggiornato su tutto e sempre con una gran voglia di chiacchierare. Sui vaccini ha un’idea tutta sua, che forse non è neanche del tutto originale. Se tardano ad arrivare è quasi meglio!

Cioè, cosa vuol dire? Voglio dire che se si aspetta qualche settimana, anche un paio di mesi è meglio, così vediamo che effetto fa. Loro si credono di risolvere tutto col vaccino, ma non sappiamo che effetto faranno sull’organismo umano e soprattutto ancora non si sa bene se sono validi anche contro la variante brasiliana.

Quindi lei non lo vuole fare? Ma no, cosa dici? Io mi vaccino, io credo nella scienza. Ci ha salvato da malattie terribili, mi metterò subito in fila appena sarà possibile. Però se tardano un pochino, ne avremo una conoscenza più precisa. E poi, siamo talmente pochi che, sono sicuro, ci metteremo subito al pari con tutti gli altri.

Cosa ne pensa di quei parlamentari europei che hanno preso le difese di San Marino, rivendicando parità di diritto all’accesso dei farmaci anche da parte dei piccoli Stati? Hanno fatto il loro dovere. Siamo tutti europei, anche se formalmente non siamo nella EU. Come apparteniamo alla regione italica, anche se siamo uno Stato autonomo. Però, ci dovremo tenere a mente tutte queste cose.

È una minaccia, o cos’altro? Ma che minaccia: è che dobbiamo ricordarci di quello che succede, farne tesoro. Guarda, ti rispondo con alcuni concetti che un mio amico medico ha postato su Facebook e che io condivido completamente. “La mancata fornitura di vaccini, anche di un minimo quantitativo per il personale sanitario, da parte della vicina Italia, nonostante gli accordi sottoscritti, è un segnale che San Marino dovrà tenere in considerazione per il futuro. Che tutto ciò sia avvenuto a torto o a ragione rappresenta comunque un grave limite per le relazioni diplomatiche fra i due paesi. Non sono stati sufficienti nemmeno i tanti accordi sottoscritti con le regioni limitrofe a evitare questa spiacevole situazione. Per il futuro si dovrà considerare una diversa strategia di politica estera, rivedendo nel concreto i tanti accordi settoriali sottoscritti, affinché si metta al riparo la nostra piccola repubblica da eventi superiori alle sue capacità di intervento. Resta tanta amarezza se si pensa al passato e al quotidiano di migliaia di frontalieri che trovano lavoro nel nostro paese, che restano comunque per noi un motivo di cui andare fieri. Le nostre colpe sono sempre nella mente dei tanti cittadini sammarinesi onesti, la bilancia del bene e del male prescinde comunque dalla realtà delle cose. Anche un aiuto tardivo se avverrà, deve metterci comunque di fronte a questa realtà e deve fare soprattutto ripensare in concreto alla nostra attività diplomatica.”

Possiamo citare il nome di questo suo amico? Guarda, il nome è un fatto secondario. Lui lo sa che la penso come lui. Quello che conta sono i contenuti. Mi dispiace dirlo, ma su questa faccenda dei vaccini, certi politici hanno fatto una speculazione vergognosa, mai presentata una proposta seria, una vera volontà di aiuto. Ma la gente ha capito, sai? A parte qualcuno che si è prestato a fare da spalla, penso inconsapevolmente. Guarda sul Casale la Fiorina, hanno fatto un gran casino, e poi hanno dovuto convenire che la zona rossa ha contenuto i contagi. Bella figura che hanno fatto!

a/f