“La paghi a peso d’oro e in uno dei momenti che più ti serve, non te la danno! Cos’é?” Un indovinello che appare difficile da risolvere, ma non per i cittadini dei comuni di Monte Cerignone e di Monte Grimano Terme -due piccole comunità della media Valle del Conca pesarese- che all’unisono non avrebbero dubbi a rispondere: l’energia elettrica!!!
Infatti, sono stati giorni durissimi questi per i cittadini di questi due comuni che sono rimasti senza “luce” per oltre 24 ore a causa di uno o più guasti, causati dal maltempo, alla rete di distribuzione della tensione medio-alta.
Scuole chiuse, ad inizio settimana, in ambedue i comuni e residenti arroccati in casa al freddo, come accaduto lunedì scorso, questa volta per un guasto alla rete di distribuzione del gas (comunque risolta in una giornata) a chi vive nel comune di Sassofeltrio.
Ora, a due giorni dal guasto, o meglio dalla serie di guasti causati dalla neve “bagnata”, quindi pesante che avrebbe “tranciato” i cavi in più punti della rete principale, gran parte delle forniture sono state ripristinate, anche se il problema non è ancora stato risolto definitivamente.
Infatti, ieri per fornire energia elettrica alle abitazioni e alle attività imprenditoriali e commerciali rimaste senza energia elettrica, i tecnici di e-Distribuzione (società incaricata della manutenzione delle reti elettriche) hanno installato dei generatori. Nella serata di ieri, comunque, la fornitura sarebbe stata ripristinata pressochè dappertutto.
Se qualche abitazione “sperduta” fosse ancora isolata, nella giornata di oggi il contatore potrà tornare certamente a girare… Tutto è bene quel che finisce bene? Di bene, in questo disservizio diffuso, sembra esserci ben poco. Per ore e ore, ben più di un giorno e di una notte interi, centinaia di cittadini si sono dovuti arrangiare con coperte e sistemi di riscaldamento di emergenza. Del resto, le caldaie degli impianti di riscaldamento non funzionano senza energia elettrica. Ed è questo il disagio maggiore, in una zona che, fra l’altro, vede una forte componente di anziani.
“Qui a Savignano (frazione del comune di Monte Grimano Terme) -spiega una madre ormai esasperata dalle condizioni in cui ha vissuto- alle 16 e 15 di oggi la fornitura di energia elettrica è stata ripristinata. Ma siamo senza ‘luce’ dalla notte fra domenica e lunedì scorsi, quindi siamo stati costretti a vivere al buio e al freddo per oltre 30 ore”.
“…Non ho parole!”, conclude senza nascondere la sua irritazione questa signora, “colpevole” di vivere in una piccola frazione della media Valconca.
Ma quanto accaduto e sta accadendo nell’alto Montefleltro in questi giorni apre il campo a qualche riflessione che, poi, permette di puntare l’indice accusatorio contro realtà specifiche. Mentre in tanti, superficialmente, se la prendono con i sindaci, Carlo Chiarabini di Monte Cerignone ed Elia Rossi di Monte Grimano Terme, le responsabilità vere di un disservizio che ha privato -e in alcuni casi sembra privare tutt’ora- una larga fetta di cittadinanza di un servizio essenziale, vanno ricercate altrove: nel ridimensionamento pesante del personale direttamente riconducibile a e-Distribunzione incaricato di intervenire in caso di guasti.
Si pensi che prima della trasformazione dell’Ente in società per azioni (erano i primi anni del 2000) la Valconca pesarese poteva contare su cinque squadre di intervento, ognuna composta da circa 8 tecnici coordinati dall’ufficio, che impiegava altre cinque o sei persone, di Novafeltria, all’epoca in Provincia di Pesaro e Urbino. Ciò significa che per ripristinare i disservizi, per riparare i guasti in Valconca e Valmarecchia pesaresi, si poteva contare su una quarantina di tecnici dotati di ingenti mezzi e attrezzature. Cinque squadre ben “armate” per appena 24 comuni.
E oggi? Oggi tutti questi “distretti” non esistono più! Il Montefeltro pesarese può contare soltanto sul distretto di Urbino, che vanta un paio di squadre di intervento e si ritrova una zona enorme da coprire che si estende dalla media e alta Valconca all’entroterra della Valle del Cesano. Tutta la provincia, del resto, oggi può contare su appena tre distretti: Pesaro, Fano e Urbino… Appare ovvio -e grave- che in caso di guasti diffusi e seri i disservizi diventino insostenibili per la cittadinanza.
L’energia elettrica è ormai un bene essenziale. Pertanto, non è tollerabile che per giorni alcuni cittadini siano costretti a restare al buio e al freddo a causa di guasti alla rete, pur seri e complessi da risolvere.
In ogni caso, entro la serata di oggi tutte le famiglie di questi due centri -anche nelle più sperdute frazioni- dovrebbero vedersi ripristinare la fornitura elettrica grazie all‘installazione di gruppi elettrogeni di emergenza. Poi, con calma!, l’intervento che sta coinvolgendo anche squadre di ripristino richiamate dall’Abruzzo risolverà il problema alla radice…
Enrico Lazzari