Dall’Ansa: “Gli abbattimenti in corso nella Valle dei Templi rappresentano un’inversione di tendenza culturale all’interno di un profilo di legalita?, che non puo? che fare bene alla Valle. Alcune famiglie hanno deciso di demolire le proprie abitazioni a proprie spese”.
Dunque ad Agrigento si demoliscono le costruzioni che rovinano lo skiline della Valle dei Templi; a Palmira (e in altri siti archeologici) gli integralisti dell’Isis abbattono i Templi. Un dramma che fa coppia con l’esodo tragico dei migranti.
Una transumanza di uomini, donne, bambini che fa inorridire chi abbia un briciolo di umanita? nella propria anima o anche ben nascosta nel cuore.
Ed e? questo lo spirito che ha mosso Patrizia Di Luca e molti altri a proporre l’accoglienza di un gruppo di minori non accompagnati, spediti in Europa dai familiari per sottrarli agli orrori di una guerra in cui il nemico e? l’altro: quello che non la pensa come te, che ha un credo religioso diverso, che ha senso di solidarieta?, di democrazia, di liberta? con un maggiore spessore del tuo.
Un invito raccolto e rilanciato da Tribuna. Osservazione che spiace fare, ma ieri e? arrivata in Redazione una telefonata rigorosamente anonima di un signore (dalla voce non giovane) che aggrediva pesantemente il segretario Valentini e quanto da qualche giorno scrive Tribuna sull’accoglienza di profughi minorenni, di bambini insomma. L’accusa in estrema sintesi: “Non conoscete la loro mentalita?, la cultura di queste persone. Ospitateli a casa vostra voi e Valentini, facciamo un referendum”.
Nessuno spazio a repliche: telefonata chiusa bruscamente.
Peccato per lo sconosciuto coraggioso interlocutore. Non ha compreso che l’accoglienza era solo per minorenni, a tempo determinato e a casa di nessuno.
Peccato, perche? il coraggioso signore ha perso l’occasione propizia per un gesto misericordioso; mostrare un sentimento di compassione e pieta? per l’infelicita? e la morte altrui che induce a soccorrere, a perdonare, a non infierire su chi e? sicuramente piu? sventurato dell’anonimo telefonista. Questo signore nulla ha che spartire con lo spirito dei veri sammarinesi.
La Tribuna