San Marino. Valentini rifiuta l’invito della comunità sammarinese, ma corre a New York per aderire ad una raccolta per l’Africa. “Stupore delusione e dispiacere”

bandiera_americana-smallVenuto a conoscenza del progettato di viaggio a New York, la citta in cui da molti anni conduco una vita lontano dai luoghi della mia infanzia e gioven- tù, da parte del segretario di Stato per gli Affari esteri il quale rappresenta nel mondo quel gioiello che potrebbe tornare ad essere la nostra Repubblica, desidero comunicare su questa pagina ciò che sento nella mia anima e nel mio cuore.

Delusione, e dispiacere, in quanto mi sto’ accorgendo di quanta indifferenza si può essere capaci di dimostrare verso coloro i quali come il sottoscritto hanno dovuto sradicare la loro vita per trapiantarla in una terra straniaera.

Mi chiedo con quale coraggio un Segretario di Stato può agire rifiutando di accettare un invito a onorare con la sua presenza un evento tanto caro a dei cittadini sammarinesi che ogni anno si radunano per festeggiare la nostra Santa Patrona Agata, inoltrando una scusa di difficoltà finanziarie, mentre allo stesso tempo contempla una visita sempre a New York, ad aderire a una raccolta di fondi monetari da offrire ad una attività Africana per soccorrere elementi in necessità di controllare o eliminare l’uso personale di stupefacenti.

Non che questo proggetto non sia importante e umanitario, ma negli anni del secondo conflit- to mondiale chi si ricordava di spedire pacchi di merce e indumenti a bisognosi sammarinesi? Gli emigrati, ecco chi.

è mai possiblile che non si possa comprendere che la carita’ deve essere fatta prima a casa pro- pria?

Per certe persone il significato di parole come : Rispetto, gratitudine, e amicizia sono sentimenti che si sciolgono al sole come la neve e vengono rimpiazzati da: Disprezzo, menefraghismo e apa- tia.

in tutto c’è l’eccezione, e da personaggi della scena politica all’opposizione, sono giunti mes- saggi augurali, specialmente dal segretario e amico di tutti gli emigrati: Augusto Casali, che è consapevole dei travagli e dei sacrifici che chi ha percorso il ghiaioso sentiero dell’emigrazione, ha dovuto affrontare.

i tempi sono cambiati, la gente è peggiorata e rapida nel dimenticare ed è un peccato.

Comunque spero che i Politici possano adope- rarsi per sollevare dalle pozzanghere quella pic- cola, fragile ma gloriosa Repubblica, e riporla sui piedistalli fondati da uomini e donne amanti della loro gente.

Scelgo per chiudere una frase resa popolare dai nostri anziani: “Non sputare nella fonte in cui hai bevuto nel passato, perché potresti tornarci a bere nel futuro’’.

luciano Francioni new York