San Marino. Valentini si lamenta che la ”bozza Gentili sul riordino” sia stata pubblicata da Giornale.sm

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Intervengo per ragioni di chiarezza sul riordino dei corpi di polizia e sulla relazione del comandante della Gendarmeria Alessandro Gentili. Come segretario di Stato deputato alle milizie e governo intendiamo portare avanti il riordino del settore. La delibera del congresso che ha dato avvio all’iter di nomina del comandante ha avuto il passaggio in Consiglio grande e generale e recita, testuali parole, che ‘si concorda che al comandante gli sia attribuito l’incarico di coordinatore del progetto di riordino dei corpi di polizia’. Il mandato gli è stato dato ufficialmente e un ordine del giorno del Consiglio grande e generale ha anche stabilito il termine entro cui portare in Aula il testo del riordino. In Commissione esteri avevo comunicato di aver appena ricevuto una prima bozza di relazione sul riordino e che non ritenevo di poterla discuterla perché  prima mi sembrava opportuno portarla all’esame del congresso di Stato. Successivamente in Commissione avrei accompagnato la relazione alle decisioni del governo. La relazione rispondeva al compito dato di fare delle ipotesi sul riordino. Non è cambiata l’intenzione della segreteria di Stato e del governo: alla luce di quelle che sarà la riflessione interna a governo e maggioranza sulla base della relazione, si dovranno fare le proposte da portare in ambito istituzionale, a partire dalla Commissione esteri. Il confronto serve per dare un indirizzo e poi le proposte di modifica alla normativa e all’organizzazione dei corpi, è un percorso che non è mai stato messo in discussione, non ci sono stati atti successivi a questo impegno. Sul fatto che la relazione è circolata e diffusa, e addirittura è stato pubblicato un resoconto stenografico degli incontri della maggioranza, non posso rendere conto. Chi ha messo in pratica questo metodo deve spiegare il perché lo ha fatto. E’ questo metodo che mi preoccupa e mi fa nascere il sospetto che ancora una volta predichiamo bene ma razzoliamo male. Il generale ha fatto proposte spetta poi alle istituzioni decidere quale attuare”. Della Torre1