A poco meno di ventiquattr’ore dalla sfida di Rimini col Liechtenstein, Franco Varrella conferma in
blocco i 23 giocatori convocati per la trasferta di Gibilterra. In conferenza stampa col CT, al
Romeo Neri, anche Elia Benedettini ed il punto di partenza – nella presentazione dell’incontro di
domani – non può non essere quello di due giorni fa: “C’è rammarico per non aver centrato un
risultato positivo a Gibilterra – sostiene l’estremo difensore del Novara -, anche prima di aver
visionato nel dettaglio le immagini della partita. Credo sia stata quella in cui ho subito meno tiri nello
specchio e nonostante ci avessimo messo cuore e grinta non siamo riusciti a centrare un obiettivo che,
con un pizzico di fortuna in più negli episodi determinanti, era alla portata”. In generale il portierone
sammarinese promuove la prestazione di soli pochi giorni fa, anche in considerazione di come si
arrivava all’importante impegno: “Credo che non ci sia difettato il coraggio e in tante situazioni
abbiamo tentato di giocarcela a viso aperto, creando anche qualche occasione. Emblematica quella di
Bero (Filippo Berardi, ndr), che se fosse stato meno stanco avrebbe certamente segnato; ma è normale
che la stanchezza affiori più in fretta dopo un periodo di astinenza da partite ufficiali di ben sette mesi.
Sono convinto che gli fosse capitata la stessa palla a metà stagione, in piena forma, avrebbe fatto gol.
Così come anche io sarei potuto uscire sulla palla che ha portato al gol partita: non era un’uscita
facile, ma è una caratteristica che sento di avere. Penso che se fossi stato in condizioni migliori,
perché per un portiere dopo 14 mesi di inattività è fisiologico perdere tempo e visione periferica in
uscita, avrei potuto prendere quel pallone”.
L’anamnesi post infortunio di Elia Benedettini è caustica: “ora sto bene; inutile dire che sia stato
un calvario che mi ha tenuto per lunghissimo tempo lontano dal campo. Inoltre ci sono state anche
diverse complicazioni – come un infortunio muscolare alla coscia -, che mi non mi hanno permesso di
affrontare appieno il percorso di avvicinamento. Ho comunque recuperato in tempo per Gibilterra e
obiettivamente sto bene, ho una gran voglia di riprendere il ritmo partita e scendere in campo”.
All’indomani il Liechtenstein, una sfida che l’estremo biancoazzurro approccia così: “C’è la
consapevolezza di poterci giocare le nostre chance, partendo dal presupposto che grossomodo tutti
gli avversari da affrontare hanno qualcosina in più di noi. Come però dice sempre il mister, parliamo
di avversari a cui vediamo la targa e che non sono poi così lontani dal nostro livello: per questo
vogliamo provare a fare questa impresa e ottenere un risultato di cui andare orgogliosi”. Sullo
spostamento a Rimini: “Non sarà come giocare al San Marino Stadium, sul nostro terreno di gioco
cui siamo abituati e nel quale respirare l’aria di casa. Questo non deve certo essere un alibi: siamo
comunque a pochi chilometri da casa e scenderemo in campo per fare una grande prestazione”.
Non si discosta tanto dall’analisi del proprio portiere, Franco Varrella, che commenta l’attuale
condizione psicofisica di San Marino a margine della trasferta di Gibilterra: “Stiamo meglio
mentalmente che fisicamente, perché quella di sabato è stata una partita sfiancante e che ha messo a
dura prova la tenuta psicofisica di calciatori che – al di là del fatto che non giocavano partite ufficiali
da 7 mesi – arrivavano condizionato anche in termini di intensità di allenamento, considerati gli effetti
del Covid anche in termini di lavoro settimanale. Detto questo e al netto degli aspetti che ci hanno
visto soccombere al 90’ con rammarico, penso che in quella gara abbiamo compreso che l’attuale
formula della Nations League ci permetta di avere più coraggio. Per cui anche se prima della gara ci
eravamo detti di stare dieci metri più alti e nonostante davanti non avessimo il Belgio, siamo stati
come sempre dieci metri troppo bassi. Questo chiaramente aiuta una formazione come Gibilterra ed
alcuni di giocatori di esperienze importanti a creare i presupposti per metterci in difficoltà; io sono
contento perché ho visto nella squadra un’intraprendenza che mi auguro di poter sfruttare con il
Liechtenstein. Entrambe le situazioni che hanno determinato il risultato finale erano
complicatissime. La palla calciata da Walker sul gol era estremamente complicata, ma se Elia
(Benedettini, ndr) fosse stato più allenato sono sicuro che sarebbe andato a prenderla – anche visto il
primo passo che aveva fatto, nei tempi giusti -. Sull’occasione di Filippo (Berardi, ndr) penso che si
trovasse in posizione più defilata rispetto alla situazione che ha portato al gol col Kazakhstan e questo
gli ha reso difficoltosa la torsione del busto. Se avessimo segnato il gol del pareggio, in quel
momento noi saremmo stati psicologicamente più forti di loro, perché avevano capito che la nostra
rabbia andava oltre la montagna di Gibilterra”.
Rabbia e coraggio, i due macro temi toccati da Varrella in conferenza stampa: “Serve coraggio e anche
consapevolezza, quella che abbiamo maturato per una buona mezz’ora del secondo tempo nella quale
abbiamo effettivamente toccato con mano il fatto che chi ci troviamo davanti – benché sia
effettivamente davanti – si ritrovi alle spalle un cane che voglia di mordere. Magari con questa
contezza, potremo affrontare dall’inizio la gara di domani con un piglio diverso”.
San Marino verso qualche modifica all’assetto? Il Commissario Tecnico assicura che “qualcosina
cambierà nella formazione titolare, anche alla luce della continuità che mi aspetto di poter dare alla
nostra prestazione. La seduta di oggi mi darà certo ulteriori indicazioni, ma quanto cambierò lo farò
per fisicità e per evitare che dopo mezz’ora la squadra non sia in grado di mantenere determinati
ritmi: se non siamo riusciti tutti a riempire il serbatoio, farò sicuramente ricorso a chi ha il serbatoio
pieno”.
Questi i giocatori convocati da Franco Varrella per San Marino-Liechtenstein di domani sera (Romeo
Neri di Rimini, ore 20:45):
GIOCATORE PRES. – GOL – RUOLO – NATO IL – CLUB
BATTISTINI MANUEL 28 – Difensore 22/07/1994 VIRTUS
BENEDETTINI ELIA 17 – Portiere 22/06/1995 NOVARA
BENEDETTINI SIMONE 4 – Portiere 21/01/1997 MURATA
BERARDI FILIPPO 15 1 Attaccante 18/05/1997 VIBONESE
BERNARDI MARCO 7 – Attaccante 02/01/1994 FOLGORE
BROLLI CRISTIAN 29 – Difensore 28/02/1992 FOLGORE
CECCAROLI LUCA 3 – Centrocampista 05/07/1995 TRE PENNE
D'ADDARIO ALESSANDRO 5 – Difensore 09/09/1997 TRE FIORI
GIARDI MATTIA 10 – Centrocampista 15/12/1991 FOLGORE
GOLINUCCI ALESSANDRO 17 – Centrocampista 10/10/1994 PIETRACUTA
GOLINUCCI ENRICO 19 – Centrocampista 16/07/1991 LIBERTAS
GRANDONI ANDREA 16 – Difensore 23/03/1997 LA FIORITA
HIRSCH ADOLFO JOSE’ 33 – Attaccante 31/01/1986 PENNAROSSA
LUNADEI LORENZO 13 – Centrocampista 12/07/1997 FYA RICCIONE
MULARONI MARCELLO 12 – Centrocampista 08/09/1998 LA FIORITA
NANNI NICOLA 11 – Attaccante 02/05/2000 CROTONE
PALAZZI MIRKO 51 – Difensore 21/03/1987 MARIGNANESE
ROSSI DANTE CARLOS 1 – Difensore 12/07/1987 PENNAROSSA
SIMONCINI DAVIDE 63 – Difensore 30/08/1986 TRE FIORI
STEFANELLI MATTIA 13 1 Attaccante 12/03/1993 PENNAROSSA
STIMAC ALEX – – Portiere 22/06/1996 VIRTUS
TOMASSINI FABIO RAMON15 – Centrocampista 05/02/1996 PIETRACUTA
TOSI LUCA 17 – Centrocampista 04/11/1992 PIETRACUTA
VITAIOLI MATTEO 59 1 Attaccante 27/10/1989 TROPICAL CORIANO
ZAVOLI MATTEO – – Portiere 06/07/1996 LIBERTAS
ZONZINI KEVIN 1 – Centrocampista 11/08/1997 COSMOS
Decisamente più sbrigativa la conferenza stampa del Liechtenstein, cui hanno partecipato il CT Helgi
Kolviðsson e Nicolas Hasler. Il centrocampista ospite è intervenuto sul terreno di gioco a margine
della rifinitura di terminata a mezzogiorno: “Siamo contenti di poter giocare in serale, in quanto il
terreno di gioco è risultato molto caldo”. Sul confronto tra piccole nazionali, invece, il mister del
Liechtenstein si è espresso così: “Si confronteranno due formazioni abituate a giocare in maniera
molto compatta; per noi si tratta del debutto in questa Nations League, mentre San Marino ha già alle
spalle una partita contro Gibilterra, che abbiamo visionato attentamente e nella quale abbiamo notato
che giocano in maniera molto difensiva. Nel nostro girone – prosegue il CT – sono coinvolte tre piccole
nazionali, per cui viene meno la solita posizione di squadra svantaggiata che spesso compete a
formazioni del nostro livello. Avremo la possibilità di giocare su un piano paritario e per questo
chiedo ai ragazzi di concentrarci unicamente sulla nostra prestazione. San Marino ha dalla sua
giocatori pericolosi, che spingono molto in profondità. Credo di poter contare su una linea difensiva
affidabile, tra cui Malin e Kaufmann, e puntare a fiaccare le loro trame offensive. Naturalmente
potremo anche apportare modifiche alla formazione e variare alcune posizioni: le varianti possibili
sono numerose, non c’è necessità di preoccuparsi in tal senso”.
FSGC | Ufficio Stampa