Per le auto dello Stato non si bada a spese o quasi. Per il parco veicoli del settore pubblico appaltato infatti, “l’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti quale Stazione Appaltante potrà adottare i relativi impegni di spesa fino alla concorrenza di euro 90.000”; mentre “l’AASLP potrà assumere la relativa autorizzazione di spesa fino alla concorrenza di euro 156.700”. Non solo. A quanto si legge “nell’ambito degli importi complessivi massimi sopra indicati, la Stazione Appaltante potrà variare tipi e modelli di veicoli sostituendoli con altri equivalenti in caso di indisponibilità sul mercato, anche qualora ciò comportasse superamento per singolo veicolo del prezzo individuato nella nota citata nel preambolo”. In questa sede ricordiamo brevemente, come per il Fondo Monetario Internazionale, una delle riforme più importanti da fare a San Marino è quella del settore bancario e di Banca Centrale. L’economia sammarinese nel 2016 presentava una crescita del Pil del 2%, nel 2017 dell’1,5%, perdendo un mezzo punto percentuale, il differenziale tra debito e Pil nel 2016 era del 22%, nel 2017 è cresciuto di un 30%, toccando il 52%, Numeri su cui incide evidentemente la situazione di Cassa di Risparmio. È stato dunque il segretario alle finanze Celli ad annunciare immediatamente manovre per il prossimo futuro come ad esempio l’introduzione dell’Iva. “Basta sprechi e privilegi”, ha dichiarato, annunciando poi una sorta di “spending review permanente”. La delibera di cui sopra è stata approvata dal Segretario alle Finanze.
